lunedì 31 marzo 2008

elba trail 30-3-2008




Un week-end favoloso….

29/30 – 3 – 2008 Marina Marciana (Isola d’Elba)

Ricordo che questa manifestazione era alla prima edizione, e quindi sarebbe stato logico trovare delle lacune, ma chi le ha trovate me lo dica, io ho trovato tutto perfetto e per soli 30 euro + 10 per chi voleva il pasta party serale, e oltre il pacco gara, a tutte le donne anche un bel paio di ciabatte che mia moglie dice siano comodissime.
L’organizzazione è stata messa in piedi dalla famiglia di Eleonora in ricordo della sua scomparsa, e devo dire che l’hanno onorata nel migliore dei modi e per una causa in suo nome da dieci e lode(l’incasso della manifestazione andava per aiutare i bambini del Madagascar).

Un grazie particolare va anche a ERICA ORSI ( una toscana doc. con una energia in corpo da metterci tutti in riga….. ) che è colei che con la sua passione per le corse mi ha fatto conoscere e partecipare a questo evento, grazie ERICA.

Parto subito dicendo… GRAZIE ELEONORA….
Ho partecipato questo fine settimana al trail “ CON ELEONORAXVINCERE “ sull l’Isola d’Elba, del percorso dirò solo due righe, perchè anche se spettacolare è stato solo una goccia nel mare di questa splendida gara.

Il percorso di 27km circa, nè semplice nè durissimo, solo i primi 8/9 km erano abbastanza tosti, poi si alternavano salite e discese. Immerso in una natura fantastica, percorso trail vario con brevi tratti asfaltati, sentieri sottobosco, tratti alternati rocciosi, sabbiosi, piccole pozze di fango, e sentieri tra la splendida vegetazione mediterranea con spettacolari lecci e pini, e attraverso l’ antico borgo di Marciana alta, con una lunga e dura scalinata, ecc..ecc.. con viste panoramiche da mozzafiato.
Ora parliamo del contorno vera sorpresa di questa gara:
già dal sabato siamo stati ricevuti e ospitati e coccolati come fossimo dei re, tutta la famiglia di Eleonora, tutti i loro collaboratori e per non dimenticare nessuno tutto il paese, ci hanno accolto con sorrisi, semplicità e amicizia, pronti a aiutarti in ogni momento e senza mai lamentarsi una volta. Ci hanno ospitati in alberghi, residences, tutti bellissimi, è la prima volta che vengo allogiato in una maniera cosi, … non ho parole, poi un briefing serale con la spiegazione del percorso perfetta, praticamente km per km.

Sia al sabato sera, che e alla domenica subito dopo la gara due mega pasta party, ( no, pasta party non è la frase giusta ) , due mega banchetti che nemmeno al ristorante avreste trovato.
Per gli scettici farò un breve elenco, ma sicuramente dimenticherò qualcosa:
per bere bottiglie di vino, di birra, da prendere tu come volevi,
per mangiare antipastini di 5/6 tipi, primi:
risotto ei frutti di mare, spaghetti, pasta con vari sughi, lasagne ai finocchi, gnocchi, penne al nero di seppia, ecc.. secondi:
filetti di carne, salcicce, moscardini in umido, cinghiale, spezzatino in umido, ecc.. contorni:
verdure cotte, patate al forno, patate lesse, melanzane, polenta, ecc.. dolci:
almeno 7/8 tipi impossibile elencarli tutti e macedonie, mi sono dimenticato di sicuro tante cose ma era impossibile ricordarle tutte, e nessuno è rimasto senza, ce ne era così in abbondanza che avremmo tutti potuto fare un secondo giro, il mio parere… hanno veramente esagerato, in questo modo ci abituano troppo bene.
Alla fine alle premiazioni hanno premiato più di 60 concorrenti, e hanno estratto tantissimi premi a sorpresa che ci mancava poco che nessuno andasse a casa a mani vuote, e non premi piccoli, ma anche interi fine settimana in varie località d’Italia.

Cosa dire di tutto ciò: bravi bravi bravi un bel 10 a tutti voi, mi avete veramente stupito e commosso, per mettere in piedi una cosa del genere in suo ricordo bisogna che fosse una ragazza veramente speciale , perchè si vedeva attraverso i vostri occhi il bene che le volevate. soprattutto nei due minuti di silenzio in ricordo di ELEONORA non sono riuscito a trattenere le lacrime, e anche ora che sono qui che scrivo mi si stanno appannando gli occhi.
Di una cosa sono sicuro, che durante quei due minuti ELEONORA da lassù ci guardava, e non ha ascoltato solo i lunghi applausi che le abbiamo dedicato, ma nei momenti di silenzio a anche ascoltato i nostri battiti del cuore che cambiavano di ritmo in suo onore come un saluto dato dall’ anima…. Grazie Eleonora per questi momenti non ti scorderemo mai.

Si dice che quando viene a mancare un caro, diventata una stella che ci guarda dal cielo, ma visto il calore, l’amore, l’affetto che hanno mostrato tutti quelli che ti volevano bene, tu non sei diventata una stella ma un intero pezzo di cielo.

CIAO ELEONORA………………
Ci vediamo il prossimo anno, perché ti prometto già da ora che io ci sarò,
e farò di tutto per portare altri appassionati di trail a conoscere quei luoghi che tu amavi.

CENCI MAURIZIO.

mercoledì 19 marzo 2008

100kmdelsahara2008

sito per vedere alcune foto in attesa di tutte le mie...
http://picasaweb.google.it/2micetto/100kmdelsahara200802

100kmdelsahara2008

Parto ripensando a uno dei messaggi che mi sono arrivati per complimentarsi con me…

( L'esperienza deve essere magnifica... una di quelle cose che rimane negli occhi, nel cuore, nel naso, nelle gambe... da raccontare come una fiaba che non ci si stanca mai di ascoltare, da rispolverare quando il buonumore sparisce, per tirarsi su e sentirsi "speciali". )

Devo dire che queste poche righe riassumono molto l’esperienza……

Dopo tanta fatica finalmente ho portato a termine i 113 km di questa stupenda gara a tappe. Quest’anno esperienza leggermente diversa dal 2004,quando avevamo trovato tanto caldo, infatti ci siamo svagati tra sole + 35°,vento forte ,freddo fino a – 3° di notte e +10° di giorno e per non farci mancare nulla, compreso nel pacchetto gara senza spendere nulla di più, anche 6/7 km di pioggia.

Pero’ il bello di queste gare e’ proprio questo: tu sai che devi correre qualunque sia il terreno e il tempo, perché sei lì per fare un’esperienza che ti porterai dentro per tutta la vita. A dire il vero forse e’ stato meglio, così i tuoi sforzi, le tue sensazioni, le tue paure, la fatica fatta tappa dopo tappa alla fine ti danno ancora più gioia, più fiducia in te stesso e la consapevolezza che con la volontà si può fare tutto, basta crederci.
Lasciamo perdere i preliminari e partiamo da quando tutti ci siamo trovati a Roma pronti per imbarcarci, il primo colpo d’occhio è di 160 matti pieni di borse, borsoni zainetti, barrette ,sali, zuccheri….ecc… tanti volti agguerriti e parlando prima con uno poi con un altro e cosi via, mi rendo conto che quest’anno il livello sarà veramente alto, perciò o mi tiro il collo o farò una figuraccia.
Arriviamo a Djerba, ci sistemiamo in albergo per la prima notte, mangiamo e così si fanno altre conoscenze e vedo che ci sono anche molte persone simpatiche e anche i vari personaggi famosi si adeguano al nostro livello. Al mattino ci trasferiamo in pullman verso il primo campo, raggiunto dopo 2ore e 30 circa, e mi accorgo che quest’anno non partiamo dalla bellissima oasi del 2004, ma ai piedi della salita della 1° tappa, peccato….Però nel momento esatto in cui faccio il primo passo su quel terreno, mi succede qualcosa di strano … i miei occhi s’illuminano di gioia.
I miei ricordi tornano al 2004 e le gambe cominciano a fare “giacomogiacomo”, ovunque mi giro c’è un ricordo, di una fatica, una scivolata, un sorpasso, un amico aiutato, uno che mi aiutava….Forse alla fine quest’anno c’erano 3 pecche confronto il 2004: 1) mentre allora si era formato un unico gruppo di 100 persone 100 amici, quest’anno, forse anche per la presenza di molti stranieri, si sono formati vari gruppetti un po’ distaccati gli uni dagli altri e questo secondo me e’ stato un vero peccato.
2) quest’anno avevano messo a disposizione anche delle prese di corrente per i rasoi e altro,e predisposto ( anche se l’acqua era freddissima ) alcune docce all’aperto dove tutti insieme nudi e nude ci trovavamo a lavarci … 3) nella prima tappa siamo partiti alla base dell’unico paesino che avremmo incontrato solo per sfruttare i loro bagni…
A me tutto questo non e’ piaciuto, perché ha portato via una piccola parte d’avventura per nulla… se uno voleva i bagni o farsi spesso la doccia o farsi la barba col rasoio elettrico… poteva starsene a casa.
Formiamo le varie tende che devono essere da 6 membri ognuna, la nostra la formiamo molto bene, perché su 6, 4 sono donne e siamo solo 2 maschietti, e visto che ogni squadra deve avere un nome, noi la nostra la chiamiamo ( w le donne ). Le tende ( se così si possono chiamare delle stuoie attaccate sulla testa) dovranno accompagnarci fino alla fine e dormire gomito a gomito perché lo spazio e’ ridottissimo, a me non e’ andata male, dormivo con due bolognesi da una parte e due belghe dall’altra…
Passiamo alle gare:
1 TAPPA km 22.5
La partenza sotto un sole che sfiorerà i 35 gradi, e’ un po’ problematica perché solo dopo 100 mt si va subito in salita lungo un sentiero sassoso e stretto, io opto per la tattica partenza sprint per evitare di rimanere imbottigliato, cosi’ mi trovo subito 5°, poi ma man mano in salita quelli forti mi passano. Finita la prima salita +200D in 1’5 km giù in discesa e qui arrivo dietro a Pizzolato e lo seguo, all’imbocco della seconda salita sono 11°, ma Pizzolato e quello insieme a lui sbagliano strada,e io con loro, torniamo indietro e mi ritrovo circa 30° uffa…allora tiro fuori la grinta e provo a recuperare salita + 300D 1’5 km, qui mi giro e vedo che dietro di me c’è la prima donna e poco lontano l’amica Francesca ( penso sta andando bene forza Francesca ) in alto km e km di sassoni dove tenere bene gli occhi aperti, e poi pian piano si scende e si va verso il traguardo.
In questo ultimo tratto la fatica di recuperare le posizioni perse si fa sentire e più di una volta mi viene da dire … “da domani io cammino troppa fatica”, poi taglio il traguardo e mi passa. Sono 24°, sono contento perché c’è veramente tanta gente forte.
Tappa tosta fatta per scalatori e persone che fanno spesso trail.
In questa tappa purtroppo una delle ragazze della mia tenda ( Bebe ) sì e’ fratturata un piede e il giorno dopo ci ha dovuto abbandonare per rientrare in Italia… in bocca al lupo Bebe, ad un tuo veloce ritorno sui nostri campi di battaglia.
2 TAPPA km 20
La più facile di tutte, anche se di pianura non ce n’e’ nemmeno 1 metro, tutta ondulata, su e giù su sterrato con solo alcune lingue di sabbia verso il finale, ma la voglia, la grinta ,la cattiveria e la mia testardaggine fanno sì che riesco a scalare posizioni e arrivo 19° portando la classifica totale al 21°… non credo ai miei occhi e mi esalto da solo, prendo anche i complimenti da atleti forti che non avrebbero puntato due lire su di me, tra questi una squadra di IRONMAN, e Ivan colui che arriverà 4° assoluto) e il grande Davide Cassani.
3 TAPPA km 7
Questa tappa si corre lo stesso giorno della seconda, ma di notte, con partenze di 4 ogni 30 secondi partendo dagli ultimi in classifica.
Tappa molto emozionante, con tutte quelle lucine nella notte che saltellavano come tante lucciole in una danza di corteggiamento, tanti sorpassi in quei 7 km di cui la metà sulla sabbia, io do tutto anche perché il terreno sconnesso, sassoso/ sabbioso dove vedevi e non vedevi, richiedeva del coraggio, dote che non mi manca ,così la faccio tutta a testa bassa senza guardare chi sorpasso e alla fine mi ritrovo 13°, e nella classifica generale 20° a pari merito al secondo con la prima donna, oltre ogni mia previsione, e ora non resta che difendere la posizione fino alla fine.
4 TAPPA km 42 maratona
Questa è la gara dove si fa la differenza perciò non la voglio sbagliare, sarà dura perché c’è molto vento e ci “bardiamo” per coprirci volto e testa occhiali sigillanti per evitare che la sabbia entri negli occhi. Ci avvisano che il vento ci sarà per tutto il percorso e di solito aumenta…. Grazie per l’incoraggiamento.
Partiamo e io prendo un buon ritmo, con me si aggrega Davide Cassani che mi dice che mi sta usando come punto di riferimento perché ho buon ritmo costante… certi complimenti ti danno ancora più forza. La vista e’ un lungo sentiero che attraversa il deserto con continui su e giù come un’autostrada di cui non vedi mai la fine, e i tuoi avversari che appaiono e scompaiono secondo se sei in cima o sotto i vari dislivelli del terreno… l’impressione che avevi era quella di inseguire l’infinito, e più correvi più ti sembrava lontano, volevi provare ad allungare il passo per fare prima, ma l’orizzonte non si avvicinava mai.
Al primo ristoro io mi fermo qualche secondo in più di Cassani che mi scappa, adesso lui e’ 50 metri davanti a me insieme alla prima donna, ora uso io loro come punto di riferimento e vado benissimo, a parte il vento contrario che non ci lascia un momento, e mi devo anche togliere gli occhiali chiusi perché si appannano e mettere quelli normali ,ogni tanto un po’ di sabbia mi finisce negli occhi. L’imprevisto e’ sempre dietro l’angolo, infatti in un passaggio molto stretto do un calcio ad un sasso che non si sposta e il rimbombo si riflette dietro la coscia che mi fa un po’ male, la paura di non finire la tappa per la prima volta mi fa usare la testa e rallento un po’, perdo il contatto con Cassani e la 1°donna e vengo sorpassato da alcuni… il vento aumenta, sempre contrario, quando arriviamo agli ultimi 6/7 km comincia anche a piovere…e fa un freddo intenso, Ma dove siamo nel deserto o al polo nord.?
Arrivo 25°, tutto sommato non e’ andata male, nella classifica totale 21°… domani mi dovro’ scatenare.
5 TAPPA km 22
Alla partenza siamo tutti con l’adrenalina a 1000, e’ l’ultima tappa e tutti vogliono arrivare alla fine bene e presto, qui ci facciamo tutti un in bocca al lupo. Anche oggi c’è vento …
Pronti via, si va ragazzi partenza allegra ma non troppo perché dopo il 10° km ci troveremo davanti le grandi dune del deserto che arrivano anche a 20 mt d’altezza
Cominciano le dune ma non voglio perdere tempo a mettermi le ghette e preseguo, sperando che la sabbia non entri nelle scarpe. Dietro di me un argentino che mi vedeva prendere traiettorie diverse dagli altri mi ha chiesto se ero un veterano, e alla mia confermai si e’ messo dietro me e non mi ha più mollato. Ragazzi che bello correre sulle dune ,se chiudi gli occhi ti sembra di correre sulle nuvole,senti il terreno morbidissimo, soffice e se tieni gli occhi aperti ti sembra di correre su tanti mucchi di crema pasticcera con tanto zucchero fine sopra che col vento forte ti arriva dappertutto, spesso devi correre con gli occhi socchiusi sperando di non sbagliare strada, finalmente arriviamo nell’antico fortino che si trova su una duna altissima,si fa la punzonatura e via verso il traguardo da cui mancano solo 4 km. Io qui trovo una traiettoria velocissima e praticamente volo sulle dune e l’argentino non riesce più a tenere il mio passo e lo perdo, arrivo al traguardo fresco come una rosa, esulto, un bacio alla ragazza che mi mette la medaglia al collo e via a fare un tuffo nel laghetto artificiale che si trova proprio accanto al traguardo.

E’ andata ragazzi, e’ andata, piazzamento tappa 22°, piazzamento finale……….!!!!! 20° assoluto, c’è l’ho fatta ….

Spero di non avervi annoiato, ma questa volta il racconto mi e’ venuto cosi, non mi piace perchè una volta riletto non mi ha dato l’emozione che provavo laggiù ,perciò scusatemi se non vi ho trasmesso le mie emozioni come avrei voluto, posso solo dirvi andateci e non ve ne pentirete.

Alla prossima a ventura

Maurizio cenci.