lunedì 14 dicembre 2009

Boavista 150 km




4-12-2009 gara a BOAVISTA (capoverde) 150 km non stop

cliccando ( qui ) troverete alcune foto...

Saltiamo i preliminari, partiamo subito parlando del luogo della gara…
A mio parere un’isola stupenda e ancora immacolata (ho paura ancora per poco).
Ci sono angoli fantastici , spiagge bianche lunghe decine di km completamente deserte, con onde di un bluazzurro folgorante, dietro un misto gialloverde di palme e dune. Nell’interno dei piccoli canyons e paesini coloratissimi dove si mangiava del pesce da leccarsi i baffi, e al centro un deserto circondato da una grande cornice naturale tutta verde.
Veniamo alla gara… partendo dagli organizzatori, che meritano un applauso perché prima, dopo e durante, non so come facessero, ma sbucavano da tutte le parti e non ti sentivi mai abbandonato nemmeno un minuto. I concorrenti (in pratica 34 amici) tutti a cercare consigli, scambiarsi opinioni a valutare le varie barrette e merendine, chi si porterà dietro dei paninazzi… Altri a cercare ghette lasciate a casa spargendo colla e silicone sulle scarpe…che poi dopo 5 km si dimostrarono rimedi disastrosi.
Ore 7, mia unica paura il peso dello zaino che potrebbe mettere ko la mia schiena...
Scarpe, cappello, zaino tutto ok si va…
100 metri e subito il primo contrattempo: si apre lo zaino e perdo tutto il contenuto…mi fermo raccolgo tutto riparto e ho già 300metri di distacco..partiamo bene… prima sabbia e subito inciampo e cado, allora è un vizio… (quasi quasi torno a letto).
Mi rialzo e comincio a raggiungere i primi compagni d’avventura, prendo il mio passo e in breve raggiungo un angolo incantevole, dove si trova il primo punto di controllo e una vecchia nave incagliata sulla riva ormai simbolo dell’isola come le tartarughe… quasi inciampo anche in un loro grande guscio ormai disabitato.
Continuo la mia rincorsa lenta, tanto c’è tempo, ma intorno al 25 km, la schiena comincia farmi male e il nervo sciatico destro quasi mi blocca la gamba… ma continuo..30km 40km 50km …si alternano in continuazione i vari tipi di terreno, pavè,sabbia,campi sassosi,deserto,pavè,spiagge, molli sentieri sterrati, di nuovo sabbia…non un momento di pausa.
Punto di controllo 5 altro contrattempo, sbaglio leggermente il percorso e mi ritrovo (con un altro concorrente) a percorrere 6/7 km su un tracciato devastante, non si sapeva, dove appoggiare i piedi, un calvario per la schiena e qui anche la gamba sinistra ha cominciato a fare i capricci e la schiena a dare segnali misteriosamente dolorosi. Arrivato ai 60 km, punto di controllo 6… mi siedo e comincio a riflettere tra me e me…cosa fare, continuare?! E non deludere gli amici…Fermarsi! E salvare la schiena da conseguenze devastanti….anni fa mi trovai nella stessa situazione e decisi di continuare, poi mi fermai per sei mesi, questa volta la mia testa ha deciso di dire stop… la schiena prima di tutto …e cosi mi sono ritirato. In fondo, un po’ di delusione è rimasta, ma ancora adesso dopo giorni da quel momento, sono convinto e sono contento della decisione presa, perché è giusto buttarsi dentro sfide con te stesso… ma altrettanto giusto rendersi conto che è solo una gara e fermarsi quando si mette a rischio la propria salute… ora nasce una nuova sfida con me stesso …perdere 6/7 kg. per alleggerire la schiena e poi gridare vendettaaaaa.

CENCI MAURIZIO.

martedì 10 novembre 2009

Ecomaratona del chianti 2009





VINTI MA FELICI
Una volta tanto volevo fare una sfida nella sfida, una con me stesso e l’altra contro un amico più forte. cosi comincio a stuzzicare Miticojane (Danilo) e nacque la seconda sfida…La maratona scelta era la ecomaratona del Chianti per la sua bellezza, e visto che la Toscana è una regione unica, mi porto in zona già gìorni prima per gustarmi le bellezze dei luoghi.
Il giorno della gara tanti amici sono li presenti e sapendo della sfida fanno un po’ il tifo e chissà qualche scommessina ci sarà scappata…(e visto che a me piace vincere avrei puntato su Mitico )…
Anche perché per batterlo avrei dovuto battere il suo record dell’anno prima, che voleva dire abbassare il mio di quasi 1h…
Foto di rito con Danilo…via…
I primi km vanno via lisci (forse un po’ fortini ) e assieme a Danilo il figlio (non vale, non vale portarsi i rinforzi) Chiara e Stefano…(che alla fine ci batteranno tutti ) e ci gustiamo un panorama splendido, di fronte a noi sbuca in continuazione la vista di Siena che appare e scompare sotto un bellissimo sole che ci fa gustare una temperatura di gara ottima.
Dopo il 10° km comincia una prima salita ripida e non voglio rischiare le gambe perciò li lascio andare tutti, e prendo il mio ritmo, da qui comincio a gustarmi le bellezze del percorso, passaggi tra vigneti nei tanti colori autunnali, stupende distese di ulivi, lunghi viali di cipressi, e colline brulle e rossicce (le famose crete senesi). Al 24°km una salita lunga e duretta mi costringe a camminare un po’ e da li in poi riparto con la mia rincorsa verso Mitico… chissà quanto vantaggio avrà ? lui che in salita va forte..!!!
Qualche discesina… provo ad accelerare ma senza strafare, ( non vorrei fare come nelle ultime maratone dove alla fine ero stremato….) ancora passaggi tra sottoboschi, altri vialoni di cipressi e di nuovo uliveti tutti in fila come tanti soldatini ubbidienti che ci fanno da scorta quasi fino al traguardo. Ecco gli ultimi km … ma Danilo non lo vedo, come da me previsto ormai mi batterà ma non importa, io mi sto divertendo anche perché sto finendo la gara in progressione… ultimi 4km, volo nonostante un’ ultima salitella tosta che supero agilmente…ecco il traguardo, braccia alzate fineee….4h 09’ battuto record di Mitico e migliorato di 1h il mio tempo precedente e sono contento, ma Mitico…!! Eccolo e lì sdraiato su un lettino che si fa massaggiare… ha fatto gli ultimi km stanco con i crampi e ha le gambe ko… ma nel tempo di 3h 58 … bravissimo sei davero….miticooo.. uno a zero per te, tirando le somme la mia sfida e finita 1 a 1 … ho vinto contro me stesso, ma ho perso contro l’amico.
Un pensiero strano mi gira per la testa..! stavolta a confronto delle ultime mie maratone dove sono arrivato stanco, quasi camminando, e senza apprezzare veramente appieno le bellezze naturali che avevo intorno…
mi sono gustato i panorami, le gambe sono arrivate benissimo, non ero stanco più di tanto e ho finito in volata e col sorriso sulle labbra….vuoi vedere che il segreto per godersi una gara è quello di sfidare un amico e poi lasciarlo vincere. Heheheeeee. Alla prossima amico…..

Mountain-Marathon-Cup 2009






Mountain-Marathon-Cup
( CAMPIONATO DI MARATONA IN SALITA)

Quest’anno ho partecipato a questo campionato, descrittomi da una coppia di amici che mi ha accompagnato, come tre tra le più belle e dure maratone del mondo:
12.06.2010 11. LGT Alpin Marathon 1870 Höhenmeter www.lgt-alpin-marathon.li
10.07.2010 9. Zermatt Marathon 1944 Höhenmeter www.zermattmarathon.ch
11.09.2010 18. Jungfrau-Marathon 1829 Höhenmeter www.jungfrau-marathon.ch
Spiegare le sensazioni, le emozioni, i brividi provati durante queste gare è molto complicato, perché il susseguirsi di passaggi mozzafiato, tra salite ripidissime, angoli incantevoli, interminabili sentieri lunghi anche 10 km di salita continua con il fiato in gola che non arriva… per poi arrivare nei pressi dei traguardi dove il fiato ti veniva a mancare per la spettacolarità di montagne gole e ghiacciai che ti circondano.
Naturalmente raccontare tutte e tre le gare diventerebbe troppo lungo …
Perciò mi concentrerò a raccontarvi l’ultima,con l’emozione di essere uno di quelli che e riuscito a concluderle tutte e tre, portandomi a casa la bellissima maglia extra Mountain-Marathon-Cup.
Si tratta della Jungfrau-Marathon (svizzera) partenza dalla città di Interlacher… splendido paesino che si trova tra due magnifici laghi, raggiunto dopo 5 ore di macchina.
Il colpo d’occhio è veramente imponente: se pensiamo che è una maratona praticamente tutta in salita, trovarsi alla partenza in più di 4000 persone era una cosa che non mi aspettavo.
Alla partenza mi sono detto ”oggi non mi risparmio voglio dare tutto…” pronti via…
Primi 3 km un giro per il paese, poi si ripassa per la partenza attraverso due ali di folla che con tantissimi campanacci di tutte le misure fanno un baccano immenso.
E ora via…..si va verso verdi prati in leggera salita passando km dopo km per splendidi angoli …collinette cascatelle fiumiciattoli sotto l’ombra di boschi e un sole bellissimo, (infatti so che il giorno prima diluviava e non lasciava presagire nulla di buono, poi il giorno di gara il sole fa capolino …e fa pure caldino)
La prima metà se ne va velocemente, infatti in questa prima parte i km sono in leggera salita corribile e alcune discesine quasi inesistenti, si sale ma solo di 300 mt Raggiungo il 21 km in 1h.44mm.
Al 22km il primo vero strappo lungo meno di un km ma si fa dare del LEI…il mio ritmo continua ad essere elevato, ( forse anche troppo) ma avevo deciso di dare tutto e deve essere cosi... ora si corre in mezzo a due alte pareti di montagne…attraversando paesini dove gli applausi sono sempre più rumorosi e affettuosi, in uno di questi paesini ho
una doppia ala di tifosi lunga quasi un km dove il tifo gli applausi, le persone ti erano cosi vicine che ti davano le pacche sulle spalle, una doppia fila cosi unita tra loro che in mezzo non riusciva a passare più di uno alla volta, sembrava di essere… Pantani mentre scala il passo dello Stelvio in una tappa del giro d’Italia…oppure il primo podista che tagliando il traguardo di un campionato del mondo… una sensazione fantastica …
ora il percorso si fa sempre più duro, siamo al 26km ,si sale in continuazione (da qui alla fine sarà quasi totalmente salita..) ci troviamo a 850mt e nei prossimi 14km saliremo fino a 2250mt.
Al 28 km ecco uno strappo durissimo e sono costretto a camminare, ma mi sento bene e do ancora tutto e supero anche questi 2km tremendi, poi la salita si fa un po’ più leggera, (mentre gli scenari intorno a te si fanno sempre di più favolosi…) riprendo il mio ritmo sostenuto…e mi ripeto in continuazione…vai che facciamo un tempone…32km in 3h,03 vai Maurizio.
Km33…all’improvviso il buio… non perché si sia fatta notte… ma perché mi ritrovo improvvisamente…senza forze, vuoto di energie e le gambe non ne vogliono più sapere di correre. Mi metto a camminare provando a recuperare un po’ di energie, ma non c’è nulla da fare…non riesco a ripartire. Raggiungo un ristoro verso il 37km trovo della cocacola, ne bevo vari bicchieri e riparto…dopo pochi minuti mi sento rinato, le gambe ricominciano a correre e allora via più che posso (ma capisco che ormai è tardi per fare una bella prestazione, e che forse la mia crisi era stata causata dall’ essermi alimentato male durante la corsa fino ad arrivare al punto di terminare le scorte di zuccheri…(non quelle di grasso, di quelle ne ho in abbondanza)) perciò da questo momento in poi mi concentro ancora di più sulla natura che mi circonda, accorgendomi di essere in un vero paradiso, dal punto in cui mi trovavo potevo vedere contemporaneamente, boschi fittissimi, prati di un verde smeraldo curati come fossero il prato di casa, vette da un lato rocciose e impervie…e dall’altro una catena montuosa tutta innevata e con ghiaccio e neve che arrivava fino ai miei piedi….che panorami da favola…sto entrando negli ultimi km dove una salita ripidissima ci costringe a camminare tutti in fila indiana con due strapiombi ai lati. Questa fila indiana mi fa perdere altro tempo 21mm per fare 800metri…!!! Però mi fa gustare ancora di più gli applausi, le urla, lo scampanellio dei campanacci, che anche quassù a 2200 metri il pubblico sempre presente non ti fa mancare, (non come in certe maratone dove il pubblico si riduce a 4 gatti lungo il percorso e ad altri 4 gatti al traguardo, che appena arrivati i primi tre se ne vanno).
Qui gli ultimi 500mt sono in leggera discesa…(era ora)… e mi lancio in una corsa liberatoria tra due ali di scalmanati tifosi che fanno un baccano infernale,( e più tardi verso le 6 ore di corsa noto che sono ancora li ad urlare e incitare gli ultimi che arrivano stremati al traguardo).
Traguardo,medaglia,mi giro e ecco…c’è lo fatta le ho finite tutte e tre… sono nella classifica della MARATHON CUP…ritiro la maglia del finisher della corsa e più avanti attendono quelli come me che le hanno concluse tutte (e ci riconoscono da un marchio sul pettorale) mi chiamano controllano la taglia della maglietta ed eccola li … la mia maglia dove c’è scritto FINISH- Mountain-Marathon-Cup 2009. e prima di prenderla tra le mani, mi faccio un grosso applauso da solo e urlo….GRANDE MAURIZIO.

Solo per la cronaca:dei 1.000 iniziali della prima delle 3 maratone,
solo 167 sono riusciti a terminarle tutte e tre,
io sono risultato il 64° assoluto,
e il 3° italiano, dopo il vincitore, 1°Wyatt Jonathan IT-Ziano di Fiemme (TN), il 13° Schöpf Rudi IT-Bozen (BZ), ci sono io 64° Cenci Maurizio pol.madonnina IT-Modena (MO).


CENCI MAURIZIO

lunedì 3 agosto 2009

maratonina dei due passi...



gara che si e svolta sull' appennino tosco-emiliano 1-08-09

OGGI E ANDATA IN MODO STRANO...
partenza della maratonina dei due passi, che dall'Emilia ti porta in Toscana attraverso due passi di montagna...
andavo abbastanza bene nei primi 5/6km ero a ridosso delle prime donne e mi trattenevo per il finale visto che gli ultimi 6km sono di leggera discesa.
poi e successa una cosa che non mi e mai capitata... improvisamente non riuscivo più a respirare bene, le gambe giravano... non ero stanco...il fiato non era in affanno.... ma facevo fatica proprio a fare il gesto naturale di respirare... e cosi sono andato un pò in confusione e mi sono anche spaventato.
ho continuato a correre ugualmente come potevo nella continua salita che portava al secondo e ultimo passo prima della discesa... (pensando... )
se riesco arrivare alla discesa forse cambia qualcosa,,,, invece no... continuavo a fare fatica a respirare regolarmente e il ritmo ne risentiva anche in discesa, e per un discesista come me dover tirare i remi in barca ... scocciava un pò.
raggiunto il traguardo il problema mi ha rotto le scatole per minimo altri 20 minuti... per poi scomparire all'improvviso....

perciò non e andata come pensavo... volevo entrare nei 30/40... invece se non mi sbaglio devo essere arrivato 60esimo.... visto l'andazzo e stato un successo arrivare.
per la cronaca ho chiuso con un tempo di 1h 32,39 ... ben 6 minuti in più della edizione avevo preso parte nel 2006 dove arrivai 28esimo.

unica cosa positiva e la gara in se... perchè il percorso e bellissimo, anche se duretto a certi ritmi.... gara che la consiglio perchè e una vera scorpacciata di natura.

SULLA MANIFESTAZIONE (Maratonina dei due passi…)che dire ?
Avevo partecipato alla prima edizione nel 2006, e sembrava più che una gara, sembrava fosse una scommessa che MAC metteva in campo per far conoscere dei nuovi e bellissimi luoghi del nostro Appennino.
Ieri ho partecipato alla 4 edizione e ….
Devo constatare che MAC ha vinto la scommessa…. Bravo MAC.
Non solo ha triplicato i partecipanti, portando 300 persone a correre il primo d’agosto a 90km da Modena, (mentre il resto d’Italia se ne stava seduta in macchina incolonnata in decine e decine di km di code in autostrada sotto un sole cocente e come paesaggi auto, asfalto, e cartelli pubblicitari)
Ma è riuscito anche a mantenere lo spirito della corsa semplice e amichevole, più che una gara sembravamo uno squadrone di amici che si volevano divertire, e dividersi le bellezze del nostro Appennino mettendosi tutti in fila indiana… naturalmente il più veloce davanti… e la più lenta dietro a chiudere questa bellissima gara.
La gara che con i suoi su e giù continui (non durissimi, ma a volte tosti) immersi nel bosco fino ad arrivare alla croce sul passo del GIOVARELLO.
E poi lanciarsi giù verso il versante toscano fino ad arrivare al traguardo su di un bel prato a PRATI FIORENTI AL CASONE DI PROFECCHIA dove dopo le premiazioni ci aspettava un piccolo pranzetto, su vecchie tavole di legno sotto a un gruppo di alberi che ci facevano ombra, proteggendoci dal sole che anche a quella quota picchiava e come picchiava.
So che come sempre e come in tutte le manifestazioni ci saranno delle lamentele, e forse è anche giusto cosi altrimenti non si migliorerebbe mai….e questo Giuliano lo sa e saprà farne buon uso, sempre che siano critiche sensate, e non capricci da bambino.
Una lamentela infatti c’è l’ho pure io….
Carissimo MAC…..non ti sembra di aver esagerato con il pacco gara ?
Uno zaino, una boccetta di aceto, e alla fine pure un intera caciottina di ottimo formaggio….(la mia alla sera era già sparita nello stomaco mio e di mia moglie)……
Cosi facendo ci abitui troppo bene, e tra qualche anno va a finire che ci sarà chi si lamenterà perchè come pacco gara non c’era un prosciutto intero….heheheee.


Grazie…..bellissima giornata trascorsa tra amici ….. MAURIZIO CENCI

mercoledì 17 giugno 2009

8-13 giugno valdorcia a tappe



CORSA A TAPPE DELLA VALDORCIA


Dopo varie corse a tappe, quest’anno ho voluto partecipare alla decima edizione della val d’Orcia, gia dal primo giorno mi sono accorto che l’atmosfera che si respirava nell’aria era diversa … si respirava aria …!!! Di casa… aria di amicizia …aria di semplicità… come una gustosa bruschetta con un filino d’olio d’oliva, e un pizzico di sale… in più una accoglienza da 10 e lode.
Finalmente una corsa a tappe dove prima viene l’amicizia e i paesaggi stupendi, tappe che si possono raccontare benissimo usando i profumi e sapori….
Prima tappa, si sente il sapore del medioevo… partendo dal favoloso borgo di Contignano
per arrivare all’altro di Radicofani passando per strade che ti fanno intravedere le bellezze dei luoghi che incontreremo in questi 5 giorni.
Nella seconda ti gusti l’ombra di favolose querce,e poi cipressi,che ti portano con un percorso corto ma splendido (un vero gioiellino) a solcare una collinetta dove in qualunque parte ti giri rimani inebriato e sorpreso da tutto ciò che ti circonda.
Nel borgo di Bagno Vignoni e la sua stupenda piazza- piscina, parte invece la terza tappa, dopo esserti inerpicato fino al bel centro di Quirico d’Orcia, ridiscendi costeggiando vigneti e uliveti (e anche se non è ancora stagione) assapori aria di cose semplici, aria di sapori genuini.
La romantica Pienza invece, da’ i natali alla quarta tappa e qui non puoi fare a meno di inebriarti del profumo di un sano e buonissimo pecorino…dal sapore unico. ogni via ogni angolo ogni piazzetta è piena di negozietti caratteristici pieni di tante forme di questo formaggio….e la sua bellissima passeggiata sopra le mura fa da balcone al percorso bello ma duro di questa giornata, ma il solo ripensare al traguardo di nuovo in mezzo a tutte quelle cose buone… quasi non ti fa sentire in il passo che diventa pesante e il respiro che ormai ha un ritmo da rock’n roll….
Eccoci all’ultima tappa e si parte dalla bellissima chiesa di S.Biagio di Montepulciano…. Qui è meglio non respirare troppo …. perchè si mescola l’acqua santa con un inebriante profumo di vini e oli … un percorso che non ti da respiro non solo per i suoi su e giù che non danno tregua, ma anche per la bellezza del percorso sulle colline toscane che aggira tutto Montepulciano fino immetterti sulla via principale che parte molto giù… e arriva molto su su …
Con arrivo in picchiata di nuovo alla grande chiesa, di li a poco avremmo fatto da contorno a un matrimonio… e per finire medaglia al collo e un premio per tutti compreso l’ultimo…non si sono dimenticati di nessuno.
Devo dire che la bellezza di questa gara è proprio nella sua semplicità e nell’aria famigliare che ti hanno fatto respirare gli organizzatori, partenze semplici arrivi semplici ristori semplici ma sempre riforniti di tutto ciò che serviva…
Grazie val d’Orcia… di una cosa sono sicuro, il prossimo anno ci rincontreremo, mi hai conquistato.

CENCI MAURIZIO

venerdì 29 maggio 2009

marcia dei tori 2009

ALCUNE FOTO.... (CLICCA QUI)





Marcia dei tori
(capanna tassoni fanano (mo) )

Dopo un anno mi sono ritrovato a correre la Marcia dei Tori, quest’anno ha coinciso con una giornata di sole splendida…per la prima volta correro’ con i colori del team Spiritotrail, percio’ tutto di rosso fuoco… spero che i fantasmi dei tori mi vedano e mi corrano dietro… aiutandomi cosi ad andare più forte.
La gara e’ lunga appena 13km, ma al suo interno nasconde molte insidie, dopo un alcuni km di salita più o meno dura… (all’ombra di uno splendido bosco) a tratti ancora innevato dove ti rinfrescavi i piedini, dopo esserne usciti (chi non l’ha mai fatta) sgranera’ gli occhi nel vedere la salita dello Spigolino…e la frase più usata e’: MA IO DEVO ARRIVARE LASSU’?… si tratta di un tratto di circa 500 metri con pendenza tra i 45/50 %.
E i concorrenti che ti precedono li hai esattamente sopra la testa in una unica fila lenta lenta…e silenziosa…infatti nessuno ha il fiato per aprire bocca, nel silenzio della montagna l’unico rumore che si sente sono i sospiri e l’ansimare di chi ti segue e ti precede.
In cima ci si trova esattamente a meta’ percorso, c’è una croce, la guardi e pensi: mi sembra di averla portata qui io… ma la gara non e’ proprio finita, infatti da qui cominciano 4 discese e 4 salite che si alternano velocemente e ti disintegrano le gambe gia sfinite dallo Spigolino.
Al 7 km si attraversa un piccolo cancellino e ti ritrovi a Croce Arcana dove c’è l’unico ristoro, mi dicono che sono 66°esimo… tanta fatica e sono cosi indietro…uffaaaa…
Mi torna in mente che però negli ultimi 3 km si rientrera’nel sottobosco in una discesa (per soli specialisti) che scende in picchiata a zig zag tra gli alberi, che vengono usati come appoggi per fare le curve senza fermarsi o meglio (per non tirare dritto e sbatterci contro).
Arrivo a quel punto insieme al mio rivale Paolo che mi ha raggiunto in cima all’ultima salita …
Qui mi butto giu’ con il mio solito passo, un tratto di neve fresca e giuuuuuu…
Questo forse e’ il tratto più pericoloso dell’intero percorso e anche quello dove si fa la differenza, infatti più di una volta ho rischiato di cadere, e di fare un dritto….ma su questo terreno sono sicuro di me e non mi metto paura…finiti questi 2 km il terzo e un leggero falso piano che ti riporta a Capanna Tassoni in 1h36”31 non male ma ho fatto di meglio, ecco il mio amico Paolo esattamente 4minuti dopo... in questo ultimo tratto tecnico sono arrivato 49°esimo, recuperando ben 17 posizioni.
Un applauso agli organizzatori, tutto ben custodito e controllato, con un ristoro finale con decine di torte per tutti anche per l’ultimo, e oltre al pacco gare una bottiglia di vino e una maglietta, ai primi 160 una bellissima borraccia tecnica rigida.
Bravi, ci vediamo nel 2010 e spero con molti altri amici che hanno letto questo piccolo racconto.
Per la cronaca ha vinto MATTEO PIGONI con il nuovo record della gara in 1h04”39
MAURIZIO CENCI (micetto)

domenica 26 aprile 2009

elbatrail 19 aprile

se vole vedere delle foto questi sono due linc...

http://www.modenacorre.it/gl_album.aspx?dir=0580

http://www.attimifuggenti.it/attimifuggenti/download/elba_trail_2009.exe

ELBA TRIAL - UN MARE DI EMOZIONI
21/04/2009
Tutto è cominciato con un minuto di silenzio. La polisportiva Madonnina ha partecipato al 2° Elbatrail Eleonora per Vincere. E’ stata un’occasione di correre per la solidarietà che una cinquantina di atleti della Madonnina o simpatizzanti non si sono lasciati scappare. Grazie alla bellezza dei luoghi, al tempo meteorologico clementissimo durante la gara, alla puntuale, costante e attenta organizzazione di Maurizio Cenci e Maura sono stati due giorni indimenticabili. La manifestazione era articolata in tre percorsi: una passeggiata di 3 chilometri per i bambini, una gara non competitiva detta dei settemila passi di 10 km esatti e gli impegnativi 35 km del trail vero e proprio. Partenza e arrivo erano a Marciana Marina. I percorsi erano situati nell’area nord occidentale dell’isola d’Elba, attraverso i boschi del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Nel lungo si raggiungeva quasi la cima del Monte Capanne, punto più alto dell’isola coi suoi 1018 m di altezza. Tutti i partecipanti hanno entusiasticamente descritto i magnifici luoghi attraversati, i profumi odorati, le sensazioni uniche, i paesaggi mozzafiato. I partecipanti sono stati più di mille e ben 400 partenti per l’ultra trail. Nella dieci km c’è da segnalare l’affermazione della neo atleta della Pol. Madonnina Annarosa Mongera che ha esordito con una brillante vittoria. Per completare la bella prova del gruppo c’è da evidenziare il convincente 3° gradino del podio da parte di Marianna Cavallo. Nell’ultra trail evidenziamo l7° Assoluto e 2° di categoria di Acito Attilio di Scandiano nel tempo di 3he17, Degli Esposti Davide primo dei modenesi 18° assoluto in 3h e18, Lusuardi Andrea che ha concluso la prova in 3h e 45, Verrucchi Andrea in 3h50, Salvarani William in 4h e 02, Raimondi Stefano in 4h e 13, Cenci Maurizio in 4h e 17, Zaccaria Riccardo in 4h e 18, Saibeni Paolo in 4h e 37, Croci Fabrizio in 5h, Tosi Massimo in 5h, Ragazzi Antonio in 5h e 01, Marri Fabio in 5h e 09, Gianaroli Daniela in 5h e 18 prima delle modenesi, Natali Fabio in 5h e 22, Mattarozzi Donatella in 5h e 22, Tori Angelo in 5h e 40, Cavallotti Paolo in 5h e 45. Alla fine della manifestazione sono stati estratti vari premi a sorteggio di cui più di duecento per i bambini, da segnalare che il premio più ambito è stato vinto da Cenci Maurizio una settimana per due a Marciana marina tra l’ovazione generale dei cinquanta modenesi presenti.

GAETANO PERRICONE

trevisomaratho 29 marzo

A Treviso per una maratona nata per caso…
29/03/2009
Una maratona nata per caso… Un giorno un amico mi disse “ vieni a fare la maratona di Treviso con me ? Non avevo molta voglia di rifare una maratona però per amicizia accettai, naturalmente l’inconveniente è sempre dietro l’angolo e lui si infortuna, cosi resto da solo, e ormai sono iscritto… perciò la farò ugualmente, visto che Treviso come altre maratone in Italia è piena di tanta storia, di tanti ricordi, e in questo caso anche ricordi forti come la guerra e i suoi orrori. La giornata nasce sotto una cattiva nuvola… piove a dirotto, dopo 1h di attesa già tutti bagnati si parte, la mia scarsa preparazione mi suggerisce di provare a fare 3,30 ma il pacer delle 3,15 è un amico e allora mi aggiungo a loro e penso: finché ce la faccio li seguo. Lungo il percorso passiamo tanti paesini, e con non poca sorpresa mi accorgo che nonostante piova sempre più forte, tantissima gente è li ad aspettarci con grida, applausi, campane, e alcune bande musicali, e in ogni posto riparato c’è gente, anche sotto alle coperture dei distributori di benzina… un pubblico bravissimo, non oso pensare se ci fosse stato il sole quanta gente ci sarebbe stata. Eccoci al famoso ponte sul PIAVE tutto pieno di bandiere di tutte le nazioni, qui sicuramente quelli che hanno avuto parenti che hanno combattuto …(vedi la storia…) lo avranno attraversato facendo scorrere oltre i metri anche i ricordi sotto una pioggia sempre più battente. Io continuo a restare con l’amico dei 3,15 fino al 32° poi prendo una decisione… visto che stranamente sto benissimo, niente fiatone nessun dolore accelero e vedo se riesco a rubare un minuto o due…. Ecco Treviso, un bellissimo passaggio nel centro sotto l’antica porta ed ecco il traguardo, alzo lo sguardo e vedo …3’13”49 e una valanga d’acqua che continua a scendere dal cielo. Alla fine cosa dire … il percorso, vista la tanta pioggia e nuvole non sono riuscito vederlo bene, ma non sembrava malvagio, il pubblico è stato bravissimo, i ristori puntuali, spugnaggi…beh, oggi hanno lavorato poco hehehee… Pacco gara + maglia mi è parso adeguato, i volontari più che disponibili e solerti. Adesso le nota negative: visto che noi podisti sapevamo che sarebbe stata una giornata di forte pioggia… non vedo perchè non dovessero saperlo anche gli organizzatori. Spogliatoi per cambiarsi dopo l’arrivo sotto un tendone troppo piccolo per 4000 persone, tutto al buio, nemmeno una misera lampadina e vista la pioggia forte a terra tre dita d’acqua ovunque e non si poteva nemmeno appoggiare a terra le borse. Docce pochissime, 5 gabbiotti con due docce piene di podisti accalcati, e pasta party con momenti dove la gente aspettava fuori in fila sotto un’ acqua battente. Una domanda nasce spontanea…. Visto che a dieci metri, dico dieci metri c’era lo stadio di calcio era così difficile aprire un cancello e lasciare che i podisti potessero andare a cambiarsi sulle gradinate …? Saranno state anche all’ aperto ma con una tettoia sulla testa e sotto i piedi il cemento asciutto, e magari lasciare anche usare le docce degli spogliatoi, o costava troppo poi pagare due persone per ripulirli. Comunque anche questa avventura è finita, e tutto sommato non è andata male… adesso avanti con la prossima.. L’ELBATRAIL…

belluno feltre 8 marzo

BELLUNO FELTRE TUTTO OK ANCHE PER I MODENESI
8/03/2009
Domenica 8 marzo ho partecipato alla bellissima ….Belluno-feltre gara su strada di 31km , percorso molto tecnico adatto a tutti quelli che amano i cambiamenti di ritmo, e molto bello contornato da montagne innevate. Stavolta non voglio raccontare come ho corso la gara ma……. Voglio solo fare i complimenti agli organizzatori, nessuna coda ok, ristori ok, pastaparty ok, anche tende per cambiarsi ok, percorso bello ma faticosissimo non dava respiro, non riuscivi a tenere un ritmo costante, continui cambiamenti di ritmo....ufffff.....comunque ok, e poi cosa che capita raramente i cartelli chilometrici....precisi al metro...il mio sattellitare suonava sempre esattamente davanti al cartello .....ok ok ok...... Ma quantafaticaperfarlaaaaaaaaaa.....perooooo….