lunedì 14 dicembre 2009

Boavista 150 km




4-12-2009 gara a BOAVISTA (capoverde) 150 km non stop

cliccando ( qui ) troverete alcune foto...

Saltiamo i preliminari, partiamo subito parlando del luogo della gara…
A mio parere un’isola stupenda e ancora immacolata (ho paura ancora per poco).
Ci sono angoli fantastici , spiagge bianche lunghe decine di km completamente deserte, con onde di un bluazzurro folgorante, dietro un misto gialloverde di palme e dune. Nell’interno dei piccoli canyons e paesini coloratissimi dove si mangiava del pesce da leccarsi i baffi, e al centro un deserto circondato da una grande cornice naturale tutta verde.
Veniamo alla gara… partendo dagli organizzatori, che meritano un applauso perché prima, dopo e durante, non so come facessero, ma sbucavano da tutte le parti e non ti sentivi mai abbandonato nemmeno un minuto. I concorrenti (in pratica 34 amici) tutti a cercare consigli, scambiarsi opinioni a valutare le varie barrette e merendine, chi si porterà dietro dei paninazzi… Altri a cercare ghette lasciate a casa spargendo colla e silicone sulle scarpe…che poi dopo 5 km si dimostrarono rimedi disastrosi.
Ore 7, mia unica paura il peso dello zaino che potrebbe mettere ko la mia schiena...
Scarpe, cappello, zaino tutto ok si va…
100 metri e subito il primo contrattempo: si apre lo zaino e perdo tutto il contenuto…mi fermo raccolgo tutto riparto e ho già 300metri di distacco..partiamo bene… prima sabbia e subito inciampo e cado, allora è un vizio… (quasi quasi torno a letto).
Mi rialzo e comincio a raggiungere i primi compagni d’avventura, prendo il mio passo e in breve raggiungo un angolo incantevole, dove si trova il primo punto di controllo e una vecchia nave incagliata sulla riva ormai simbolo dell’isola come le tartarughe… quasi inciampo anche in un loro grande guscio ormai disabitato.
Continuo la mia rincorsa lenta, tanto c’è tempo, ma intorno al 25 km, la schiena comincia farmi male e il nervo sciatico destro quasi mi blocca la gamba… ma continuo..30km 40km 50km …si alternano in continuazione i vari tipi di terreno, pavè,sabbia,campi sassosi,deserto,pavè,spiagge, molli sentieri sterrati, di nuovo sabbia…non un momento di pausa.
Punto di controllo 5 altro contrattempo, sbaglio leggermente il percorso e mi ritrovo (con un altro concorrente) a percorrere 6/7 km su un tracciato devastante, non si sapeva, dove appoggiare i piedi, un calvario per la schiena e qui anche la gamba sinistra ha cominciato a fare i capricci e la schiena a dare segnali misteriosamente dolorosi. Arrivato ai 60 km, punto di controllo 6… mi siedo e comincio a riflettere tra me e me…cosa fare, continuare?! E non deludere gli amici…Fermarsi! E salvare la schiena da conseguenze devastanti….anni fa mi trovai nella stessa situazione e decisi di continuare, poi mi fermai per sei mesi, questa volta la mia testa ha deciso di dire stop… la schiena prima di tutto …e cosi mi sono ritirato. In fondo, un po’ di delusione è rimasta, ma ancora adesso dopo giorni da quel momento, sono convinto e sono contento della decisione presa, perché è giusto buttarsi dentro sfide con te stesso… ma altrettanto giusto rendersi conto che è solo una gara e fermarsi quando si mette a rischio la propria salute… ora nasce una nuova sfida con me stesso …perdere 6/7 kg. per alleggerire la schiena e poi gridare vendettaaaaa.

CENCI MAURIZIO.