lunedì 9 maggio 2011

ELBA TRAIL 8-5-2011 ELEONORAXVINCERE













Domenica dalla Pol.Madonnina in 89 ci siamo recati ( con pullman e auto) a questa manifestazione su questa splendida isola; oggi non voglio raccontare come ci siamo piazzati, cosa abbiamo fatto mangiato o visitato in questi due giorni, questa 4° edizione, che mi ha conquistato il cuore, voglio raccontarla per gran parte dal lato umanitario e paesaggistico.
La gara è organizzata non da una società, ma da una famiglia al completo,
in collaborazione con l'associazione "Amici del Madagascar";
il connubio solidarietà e sport di questa gara attira ogni anno più persone, e la famiglia che organizza tutto ciò in ricordo di una figlia sorella amica ( scomparsa in un tragico incidente anni fa ) regala agli sportivi una giornata di sport in scenari spettacolari come quelli dell’isola d’Elba abbinata a una raccolta di fondi: infatti tutto il ricavato, fino all’ultimo euro, viene investito per costruire una scuola per quasi mille bambini in Madagascar, dove questa famiglia segue personalmente come e dove vengono spesi i soldi, andando anche spesso in quei luoghi di autentica povertà, per essere sicuri che i soldi raccolti nel nome della loro carissima ELEONORA… siano spesi nel modo giusto.
Fino ad oggi ho preso parte a tutte le edizioni, e devo dire che mai come in questa circostanza il detto “ l’amore può spostare mare e monti “ è azzeccata .
Infatti la gara parte dallo splendido lungomare di Marciana Marina, dove tra competitivi, non competitivi e semplici appassionati amici e accompagnatori, che si faranno una passeggiata, ( tutti rigorosamente li alla partenza, non un solo concorrente partito prima)si ha una veduta fantastica, tutte queste persone tutte lì in modo composto ed educato
…… (chissà se un giorno anche qui da noi i molti maleducati riusciranno ad imparare l’educazione e rispettare gli orari, e gli altri atleti, che partono in orario,potranno fare la loro gara, senza dovere zigzagare tra centinaia e centinaia di persone non rispettose di regole e liberta del correre altrui, rischiando scontri e incidenti tutte le volte )……
proseguiamo con chi farà il percorso più lungo (35 km con 1.400 metri di dislivello) attraverso sentieri in sottoboschi formati da una vegetazione fitta alta verde piena di fiori e profumi, e altri sentieri che girano intorno al monte, regala paesaggi stupendi su di un mare dalle cento sfumature di verdeazzurro… sono i colori della primavera, che si sono specchiati sull’acqua limpida che circonda l’Isola D’Elba
si raggiunge (spesso con molte difficoltà, per via delle salite ripidissime, e le discese sassose e piene di insidie ) la cima del Monte Capanna,il più alto dell’isola, da dove il panorama ti permette di vedere tutta l’isola, compreso il paese, e il lungomare dove si dovrà fare ritorno, il percorso e' talmente bello che e' un peccato passarci di corsa.
Seguendo discese più o meno semplici, snodate tra rocce, pietraie e sentieri tra sempre verdi, i panorami continuano a togliere il respiro, sono come compagni di gara, la fatica da vincere è tanta, e la lucidità non è sempre presente, ma il sole e la voglia di correre in questi luoghi vince su tutto.
I concorrenti si godranno tutto ciò, fino all’ultimo metro di gara, dove noti le loro gambe in molti casi sporche, graffiate, e magari con qualche ammaccatura di troppo, e i loro volti sudati stanchi, ma che sul traguardo sorridono contenti soddisfatti e a braccia alte salutano tutto il pubblico, come a ringraziarli dei tanti applausi a loro dedicati.
Quest’anno, durante il minuto di silenzio (prima della partenza) in ricordo di ELEONORA
sono state lette alcune parole dedicate a lei, e si è creato un’ atmosfera unica e emozionante, intorno a me tutti avevano gli occhi lucidi, tanti che si asciugavano gli occhi, e io per primo, sul viso le lacrime salate che scendevano da entrambi gli occhi.
Queste parole, si sentiva, venivano lette con amore e con tono semplice, ma a un tratto chi leggeva si mangiava le parole, e la voce pian piano si affievoliva fino a quasi non riuscire più a completare la lettura, ma tutti, nonostante ciò, hanno capito o intuito le parole, soprattutto le ultime, dedicate ai bambini, che venivano aiutati in onore di ELEONORA.
Voglio completare queste mie poche righe diverse dai nostri soliti racconti di gara, ma che mi sentivo di raccontare in questa maniera, scrivendo qui sotto le parole lette in nome di ELEONORA……

Eleonora è stata meteora.
È arrivata, ci ha inondato di luce,
di sorrisi e di amore,
ha lottato con grinta
per raggiungere i traguardi
che si era prefissa.
E ha vinto, sempre,
perché lei voleva e sapeva vincere.
Poi se n’è andata,
improvvisamente,
lasciandoci nel buio
e nel gelo del dolore.
Ma dalle ceneri dello sconforto
E della disperazione è sorta l’idea di un progetto che
Riscaldasse i nostri cuori
Per mantenere vive
La passione agonistica,
la ferrea determinazione
e l’umanità che la rendeva unica.

Le manifestazioni di Eleonoraxvincere serviranno a finanziare progetti per
donare il sorriso a coloro che soffrono, in particolare i bambini.


P.S. grazie angelo buono… vola sempre su di noi, un abraccio MAURIZIO CENCI