lunedì 16 gennaio 2012

15-01-12 Maratonina d’inverno di San Bartolomeo (FE)

PER UNA VOLTA NON HO VOLUTO FARE IO LA RECENSIONE DELLA GARA

QUESTA E ANNAROSA L'AUTRICE DI QUESTO RACCONTO...










Esperienza bellissima!

Ho finito la mezza in 1.35.31, ho corso a una media di 4.31! E allora? Direte in molti! Per me è record! Non record e basta! Ho corso a una media con cui corro distanze molto più brevi e con fatica. E’ stata una gara bellissima e conclusa nei migliori dei modi.
Mi sono emozionata molto e ho camminato a mezz’aria per giorni, guardo le foto e quasi mi commuovo.
Partiamo dal principio: mi alleno due volte alla settimana:
- martedì al Parco Ferrari di Modena col mitico coach Maurizio Cenci in arte Micio o Micetto, l’allenamento è sempre a un buon livello , Micio ha tanta pazienza e mi allena con passione e dedizione da un bel po’ di tempo (da buon coach si scrive tutto quindi per i particolari bisogna far riferimento a lui), io mi limito a seguirlo a volte con molto sforzo a volte un po’ più sciolta.
- giovedì corro da sola intorno casa, allenamento è decisamente una parola grossa. Giro in mezzo alle case attraversando parecchie volte la strada, per percorrere un otto di poco più di un km.
Un folto gruppo di Modenesi parte quel 15 gennaio per dirigersi a San Bartolomeo: Emilio Veroni, Emilio Zara, Domenico Coppola, Simona Malavasi, Manuela Ricco’ e le non competitive Rosa Pedrazzi e Lorella Battilani, in verità sono competitive, non hanno semplicemente il numero sulla maglia. Accompagnano mio marito Gaetano Perricone (ci dobbiamo turnare nelle gare ma quel giorno ERA IL MIO TURNO) con nostra figlia Sofia di 3 anni e mezzo.
Sul posto troviamo un altro modenese che sta andando bene e lontano, colleziona un sacco di chilometri, Paolo Malavasi.
Completano il nostro gruppo il coach Maurizio e il coach in seconda Claudio Rossetto.
Mi accorgo che qui mi manca un pezzo.
Maurizio oltre a me allena anche Simona (citata sopra), con lei usa un’altra tecnica: scrive il programma che lei esegue uscendo col marito Claudio (per questo detto coach in seconda).
Quel giorno Maurizio era già impegnato con Simona, dovevano abbattere il muro delle due ore, raggiunto nel loro orologio!
Maurizio ha chiesto a Claudio di seguire me. Io lo trovo sulla linea di partenza (figlia appresso, freddo umido.. mi avevano un po’ rallentato i preparativi pregara e il riscaldamento).
“Claudio vieni con me?” gli chiedo, “Sì” risponde puntuale lui. Non so che media gli avesse consigliato il mio coach. So solo che eravamo molto concentrati e seri.
Dopo qualche chilometro mi dice “Stiamo andando un po’ troppo forte”. Un paio di volte cozzo contro il suo braccio “Scusa” gli dico. Poi non diciamo più nulla fino al primo ristoro, mi chiede se voglio bere, “No” rispondo io. Procediamo, dal canto mio ho l’orologio sotto la maglia, non lo guardo dal secondo chilometro e non lo guarderò più per tutta la gara.
Vedo che Claudio controlla il suo ad ogni chilometro. Non parliamo più fino alla fine.
Io sono concentrata a stargli al fianco e a correre. Mi sembra che tutto proceda bene, non parliamo e non beviamo per tutta la gara.
Alla fine ci avviciniamo al traguardo e (in una foto si vede) socchiudo gli occhi per vedere da lontano quanto dia il cronometro, vedo 1.35 di poco passati. Certo ormai è fatta quindi finalmente mi rivolgo a Claudio e commossa gli comunico un commosso GRAZIE!
Lo so mi commuovo sempre, sono una romantica e tutto ciò mi dà tantissimo.
Dopo il traguardo ringrazio ancora, sono felicissima, Claudio è stato uno stupendo compagno di viaggio.
Durante la gara abbiamo formato un bel gruppetto, ci siamo salutati anche con loro: in particolare Dino Muzzioli e Andrea Vicini.
Durante tutta la gara ho avuto un Claudio accanto e a dir la verità anche un altro Claudio (Chiarini della Pasta Granarolo), col nome dietro la maglia, che mi ha fatto da metronomo.
Nell’ultima parte della gara vedevo qualche maschio che ci superava ma Claudio Chiarini era sempre lì e Claudio Rossetto non diceva niente. Tutto bene, leggevo tra le righe!
GRAZIE! Gara bellissima, paesaggio fatato, ovattato dalla nebbiolina!
GRAZIE A TUTTI!

PS: Ah dimenticavo, sono arrivata sesta assoluta delle donne e terza di categoria! E’ stata un’altra inaspettata sorpresa giunta dopo il traguardo!