domenica 21 ottobre 2012

MARATONA DI AMSTERDAM








 


Questa maratona l’avevo messa in calendario solo per accompagnare una nostra amica a fare il suo record personale. Cosi io mia moglie Lorella  l’amico Gaetano e la moglie Annarosa  (che dovrà fare il record)  partiamo per questa avventura in terra straniera, nella Venezia Olandese. La città è moto più bella di quanto mi aspettassi, e una città dove ci vivrei volentieri, traffico quasi zero, bici a volontà e tutte le strade canali case hanno un’atmosfera del passato e ti regalano un senso di serenità e pace, hanno solo un difetto… si mangia meglio in Italia, nei ristoranti non sanno cosa sia il cibo buono,  in compenso fanno ottimi panini.
Torniamo alla gara, mia moglie si cimenterà nella mezza, mentre noi altri tre siamo concentrati sul ritmo da fare tenere ad Anna  che vogliamo scenda sotto le 3h.30’e partiamo concentrati. Nella maratona dentro lo stadio olimpico siamo in più di 12mila e perciò la nostra partenza sarà da subito in ritardo di 2’40’’ minuti, prendiamo subito un buon ritmo regolare ( meglio del previsto ) e pian piano recuperiamo i minuti persi al via. Il percorso e bellissimo soprattutto il lungo fiume dove alcuni battelli vanno su e giù con orchestrine che ci sollazzano con un po’ di musica, l’unico intoppo, il forte vento che arriva a raffiche, perciò Gaetano ed io cerchiamo di metterci davanti per tenerla coperta.  A metà  percorso ci rimane da recuperare solo 40’’ secondi, siamo  più che perfetti maaaa…  qui comincia il mio calvario, io sto benissimo fiato ne ho da vendere, ma la mia solita anca comincia a fare i capricci e km dopo km fa sempre più male. Al 28 km  quando abbiamo già recuperato tutto il ritardo e siamo già in bonus, dico loro di continuare da soli io rallento un po’ per vedere se l’anca si rimette in carreggiata, ma al 30 km va completamente ko e mi devo arrendere. Non mi dispiace più di tanto, tanto non dovevo fare il mio tempo, l’importante era cosa avrebbe fatto Anna, ma ero tranquillo perché Gaetano stava tenendo un ritmo perfetto e costante, e con la sua esperienza sapevo che cè l’avrebbe fatta…
Io nel frattempo raggiungo il traguardo velocemente con un’auto dei giudici e mi metto sugli spalti ad aspettare il loro arrivo,  eccolliiiiiii… devono fare ancora il giro di pista ma il cronometro segna 3h.27' ormai il tempo e loro volata finale e… 3h.28’08’’ buonissimo perfetto,   maaaaa.. il real taim  dice 3h.25’40’’ molto ma molto meglio di qualsiasi nostra aspettativa… brava  ANNA.
Ora tocca a mia moglie perché la mezza parte alle ore 13.30 e sono talmente in tanti (15mila circa) che li fanno partire a gruppi ogni 5 minuti vaiii Lorella. Ci mettiamo a vedere e applaudire tutta questa gente e ci accorgiamo che le donne sono tante, anzi tantissime ogni 10 atlete almeno 6 sono donne una cosa che qui da noi è praticamente impossibile. Ormai dovrebbe arrivare lorella, anche se dovremmo aspettare ancora una decina di minuti… e invece no, sbalordendomi eccola che arriva, ma è andata a razzo, e per fortuna che era preoccupata, anche lei come Anna e stata grande.
CIAO   AMSTERDAM… NON  TI DIMENTICHEREMO.