Questa maratona l’avevo messa in calendario solo per
accompagnare una nostra amica a fare il suo record personale. Cosi io mia
moglie Lorella l’amico Gaetano e la
moglie Annarosa (che dovrà fare il record) partiamo per questa avventura in terra
straniera, nella Venezia Olandese. La città è moto più bella di quanto mi
aspettassi, e una città dove ci vivrei volentieri, traffico quasi zero, bici a
volontà e tutte le strade canali case hanno un’atmosfera del passato e ti
regalano un senso di serenità e pace, hanno solo un difetto… si mangia meglio
in Italia, nei ristoranti non sanno cosa sia il cibo buono, in compenso fanno ottimi panini.
Torniamo alla gara, mia moglie si cimenterà nella mezza,
mentre noi altri tre siamo concentrati sul ritmo da fare tenere ad Anna che vogliamo scenda sotto le 3h.30’e partiamo
concentrati. Nella maratona dentro lo stadio olimpico siamo in più di 12mila e
perciò la nostra partenza sarà da subito in ritardo di 2’40’’ minuti, prendiamo
subito un buon ritmo regolare ( meglio del previsto ) e pian piano recuperiamo
i minuti persi al via. Il percorso e bellissimo soprattutto il lungo fiume dove
alcuni battelli vanno su e giù con orchestrine che ci sollazzano con un po’ di
musica, l’unico intoppo, il forte vento che arriva a raffiche, perciò Gaetano
ed io cerchiamo di metterci davanti per tenerla coperta. A metà percorso ci rimane da recuperare solo 40’’
secondi, siamo più che perfetti maaaa… qui comincia il mio calvario, io sto
benissimo fiato ne ho da vendere, ma la mia solita anca comincia a fare i
capricci e km dopo km fa sempre più male. Al 28 km quando abbiamo già recuperato tutto il ritardo
e siamo già in bonus, dico loro di continuare da soli io rallento un po’ per
vedere se l’anca si rimette in carreggiata, ma al 30 km va completamente ko e
mi devo arrendere. Non mi dispiace più di tanto, tanto non dovevo fare il mio
tempo, l’importante era cosa avrebbe fatto Anna, ma ero tranquillo perché Gaetano
stava tenendo un ritmo perfetto e costante, e con la sua esperienza sapevo che cè
l’avrebbe fatta…
Io nel frattempo raggiungo il traguardo velocemente con un’auto
dei giudici e mi metto sugli spalti ad aspettare il loro arrivo, eccolliiiiiii… devono fare ancora il giro di
pista ma il cronometro segna 3h.27' ormai il tempo e loro volata finale e…
3h.28’08’’ buonissimo perfetto, maaaaa..
il real taim dice 3h.25’40’’ molto ma
molto meglio di qualsiasi nostra aspettativa… brava ANNA.
Ora tocca a mia moglie perché la mezza parte alle ore 13.30
e sono talmente in tanti (15mila circa) che li fanno partire a gruppi ogni 5
minuti vaiii Lorella. Ci mettiamo a vedere e applaudire tutta questa gente e ci
accorgiamo che le donne sono tante, anzi tantissime ogni 10 atlete almeno 6
sono donne una cosa che qui da noi è praticamente impossibile. Ormai dovrebbe
arrivare lorella, anche se dovremmo aspettare ancora una decina di minuti… e
invece no, sbalordendomi eccola che arriva, ma è andata a razzo, e per fortuna
che era preoccupata, anche lei come Anna e stata grande.
CIAO AMSTERDAM…
NON TI DIMENTICHEREMO.
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