martedì 29 gennaio 2008

lunedì 28 gennaio 2008

21 alla galaverna .ma..non..

IERI SONO ANDATO ALLA CORSA DELLA GALAVERNA (CORSA SULLE COLLINE DEL BOLOGNESE) PER FARE UNA DECINA DI KM PER PROVARE LA SCHIENA, I PERCORSI DI 6,5-10,5-14,5-17,5-21 LASCIAVANO MOLTE POSSIBILITA DI GIRARE SE LA SCHIENA MI AVREBBE FATTO MALE.
PARTENZA PIAN PIANO SEMBRA VADA TUTTO BENE, DOPO IL 3/4 KM IL PERCORSO DIVENTA INCANTEVOLE E MI DISTRAGGO UN PO NEI CONTINUI SU E GIU.
ARRIVO A UN BIVIO STO BENE ALLORA MI DICO (BE DA 10 A 14 NON E CHE CAMBIA MOLTO) ALLORA PROSEGUO, MA DOPO UN PO MI DICONO CHE ERA IL BIVIO DEI 10 E 14 ... ACCIDENTI VABE FARO I 17.... MA IL BIVIO NON ARRIVAVA MAI POI CHIEDO , UNO MI DICE CHE IL BIVIO CHE AVEVO VISTO NON ERA SOLO PER I 10/14 MA ANCHE DEI 17..
MANNAGGIA MI TOCCA DI FARMI TUTTI I 21 KM DI COLLINA .... MI PREOCCUPA INFATTI GLI ULTIMI 3/4 KM LA SCHIENA BRONTOLA E NON GLI POSSO DARE TORTO, DOPO I GUAI CHE A AVUTO E LO STOP PROLUNGATO NON CI VOLEVANO.
COMUNQUE IL PERCORSO MERITAVA BELLISSIMO, ORA PERO LA FARO RIPOSARE E GIOVEDI NON ANDRO ALLA CORRIDA DI S.GEMINIANO PECCATO.
MI RISPARMIO PER L'ALLENAMENTO DEL 3 SUL L'APPENNINO.

sabato 26 gennaio 2008

mercoledì 23 gennaio 2008

questo sono io.... foto ricordo

alcuni momenti di favolosi ricordi............ che momentiiiiiiiiii






La maratona che ti diverte..


DI MARATONE AL ESTERO NON NE AVEVO MAI FATTE... MA MI SA CHE HO COMINCIATO CON LA MIGLIORE.....


maratona di londra del 23/4/2006

invitato dall’ amico matteo a partecipare alla maratona di londra, accettai subito volentieri perche non avevo mai partecipato a una gara cosi importante . una cosa e' certa : non mi sarei mai aspettato una cosa del genere .
partenza aereoporto di bologna ,giunti all’aereoporto treno express per londra poi due metropolitane ,passeggiata brevissima ed ecco il nostro albergo.
devo dire che subito le cose si sono messe bene anche perche sia gli organizzatori del viaggio ,lolo e allessandro, che tutti i miei compagni di avventura erano risultati subito simpatici e disponibili nell aiutarmi quando occorreva sapere l’inglese ( a proposito :il mio inglese inizia e finisce nella frase io no speak english ) .
subito mi tuffo a visitare londra cominciando dai musei , giganteschi, non sono nemmeno riuscito a visitare meta del primo.
sabato mattina ci ritroviamo per andare all' expo,molto grande, per ritirare il pettorale .
ritirato pettorale, preso qualche ricordo, si ritorna in albergo,e via per un nuovo giro per la citta, visitando il punto d’arrivo davanti a buckingham palace, continuando verso il famoso big ben e le stupende chiese li vicino. ovunque mi giravo, taxi stranissimi, autobus rossi a due piani come nelle cartoline e pubs uno dietro l’altro di tutti i colori, inseriti in case affascinanti e caratteristiche.
arriva domenica, giorno della gara e, strano ma vero, non sento assolutamente nemmeno un pizzico della tensione che sentivo nelle altre maratone.
un pullman ci porta alla partenza, e li rimango a bocca aperta per il tipo di organizzazione che vedo: in un parco stupendo ,gigantesco di cui non si vedeva la fine, decine di camion pronti per il ritiro delle borse ,tutti numerati, e almeno 100 vagoni bagni da 10 bagni ciascuno, 200 bagni in tende:hanno fatto si che ,nonostante la folla, non ci fosse mai tanta fila e i bagni fossero sempre puliti :non so come abbiano fatto, complimenti.
la partenza e’disposta su tre strade ( la nostra era la strada rossa ) con nove gabbie ben distinte e devo dire che tutti sono andati ordinatamente nella propria senza creare disordini; vi erano tante tende per cambiarsi dove distribuivano te e caffe (se cosi si puo chiamare).
io sono nella prima gabbia, manca poco eppure non sono mai stato cosi calmo: meno 3 ,meno 2, meno 1 e via,partiti.
gia dall’inizio, a entrambi i lati della strada, folle di persone fanno un baccano assordante ,scorrono le miglia (non km.) e questo mi crea l’unica difficolta per calcolare il ritmo da tenere .
non hai pero’ il tempo di contare ,perche la folla ai lati fa un tifo tale con bande di majorettes, incitamenti, campane ,gente in costumi tipici del quartiere che stai attraversando: una folla immensa che occupa tutto lo spazio. a ogni km., su entrambi i lati, tanti ragazzi ti allungano da bere ,e ogni 5 km ti allungano delle bibite zuccherate. dal 25° km in poi trovi anche ,a ogni i km., chi ti allunga cestini pieni di zuccheri e caramelle gommose e a ogni km. diversi addetti ti porgono sulle dita delle mani della pomata anti arrossamenti ( ma quanti volontari…)
guardandomi a destra e a sinistra arrivo al passaggio della mezza maratona, subito dopo essere passato sul famoso ponte di londra, nel tempo di 1.27.59: ottimo passaggio, anche perche mai nelle maratone gia fatte a meta gara mi sentivo ancora cosi riposato e senza fiatone non avevonessun tipo di dolore alle gambe e tra me e me pensavo “questa volta faccio un tempone “
mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco, cosi’verso il 24° km un forte dolore alla schiena mi costringe a rallentare ,sperando si tratti di una cosa passeggera. col senno di poi,capisco che era meglio che non avessi rallentato ,perche da quel momento all’ improvviso i polpacci mi si sono induriti al tal punto che non sono piu’ riuscito a riprendere il ritmo.
dopo aver capito che non avrei piu fatto il tempo da me auspicato, ho rallentato e ho solo cercato di finirla nel migliore dei modi, ed e’ a questo punto che mi sono visto superare da uno vestito da panino con salciccia,cosi mi sono detto: ma sto andando cosi piano ? no, era lui che andava forte …
di simili travestimenti ve n’erano centinaia, per tutti i gusti, dai batman ai gorilla,dai robot alle machine da scrivere ,guerrieri spaziali ,draghi con dentro 6 persone, bruchi con dentro 10 ragazze e perfino un0 con spada e armatura e legato dietro un drago, e nonostante tutto cio’, tutti si sono corsi la maratona e se la sono finita tra gli applausi di tutti, proprio una gara divertente, simpatica e unica.
ecco il traguardo, tra una folla imponente giro vicino a buckingham palace e dietro di me sento ,in un inglese un po strano, forza italy forza
be ,devo dire che mi e’ venuto un nodo in gola e un tentativo di lacrime di gioia, e al traguardo un vero boato di tifo :finita in 3. 15 44 non era il tempo che avrei voluto fare ,ma non me ne importava niente: il tifo, la bellezza della corsa , tutto l’affetto che avevi intorno a te faceva si’ che il tempo passasse in secondo o anche in terzo piano.
tanto per farvi capire quanto eri guidato dall’ organizzazione, subito dopo l’arrivo, mentre andavo a ritirare il pacco gara, tutti gli addetti ti applaudivano ,anche quello che stava consegnandoti il pacco gara prima ti applaude poi di da il pacco, estraggo il telo da mettermi sulle spalle e visto che ero un po in difficolta ( si era un po appiccicato ) subito due addetti si sono precipitati ad aprirmelo per mettermelo addosso e mi hanno dato la mano, applaudito detto tutto ok e poi via ad aiutare altri concorrenti senza un attimo di pausa.
ho 42 anni ma posso dire che mi sono commosso e anche qualche lacrima e' scesa.
vado a rittirare la mia borsa tra altri applausi e quando arrivo al camion hanno gia la borsa in mano col mio numero perche mentre ti avvicini ai camion ci sono degli addetti al personale che avvisano quali “ numeri” stanno arrivando e niente coda .
arrivato in albergo in metropolitana ( bastava entrare con il pettorale e la metropolitana era gratis ), doccia e poi nel nostro albergo avevano organizzato sedute di massaggio per chi lo voleva, massaggio durato piu’ di mezz’ora e completamente gratuito.
il resto e’ solo ancora visita alla citta, un saluto e complimenti ai tuo compagni di avventura qualsiasi fosse stato il loro tempo . devo dire che una volta fatta questa maratona, le altre ( mi dispiace per loro ) mi sembreranno solo delle corse della domenica .
1 p.s
so che non lo sapranno mai ma voglio ugualmente ringraziare tutta l’organizzazione della maratona di londra, dal primo che premia sul palco a quelli che ti allungano il bicchiere di te’ a quello che ti da nobanche solo una pacca sulla spalla ti applaude anche se non ti ha mai visto e sa che sicuramente non ti rivedra mai piu’.
se percaso qualcuno che leggera' questa lettera conosce anche solo uno di questi volontari , ti prego, appena lo incontri, stringigli la mano e digli che un italiano lo ringrazia per tutto quello che hanno fatto e per come l’hanno fatto.
2 p.s
se ne avete la possibilita almeno una volta nella vita andate a farvi la maratona di londra ( parola mia ) e vedrete che rimarrete a bocca aperta perche anche in questo breve racconto non si puo raccontare tutto il fragore la bellezza l’organizzazione la gioa e anche il vedere che per l’emozione di una gara a qualsiasi eta si riesce anche a piangere dalla gioia: per l’affetto che persone che non conosci riescono a trasmetterti anche solo con un sorriso.
3 p.s
per tutti quelli che hanno sentito dire che gli inglesi sono freddi e snob : mi dispiace per loro ma io ho girato per londra senza sapere 1 sola parola d’inglese eppure tutti quelli a cui mi sono rivolto sono sempre stati gentilissimi e pazienti e cercavano sempre di capire quello che volevo dire senza mai un minimo accenno di impazienza anzi. provare per credere.

maurizio cenci

maratonina dei due passi..


A MOLTI CAPITA AVOLTE DI PARTECIPARE ALLA PRIMA EDIZIONE DI UNA GARA , QUI ERA CAPITATO A ME....

prima maratonina dei due passi
29/07/2006
Se si dovesse descrivere la corsa in tre parole direi: “ meravigliosa,meravigliosa,meravigliosa”. Come prima cosa devo fare i complimenti a mac.. Per ringraziarlo di avermi reso partecipe a questa prima edizione e per aver cosi scoperto un percorso per correre bellissimo, a mio parere ( visto che ognuno grazie a dio ha i suoi gusti ) e’ il piu’ bel percorso tra tutti a quelli a cui ho partecipato finora del nostro appennino. Alla partenza i ben cento partecipanti hanno avuto una buona accoglienza dagli organizzatori; simpatica l’idea del pettorale a pettorina, molto bello, come quella che indossano gli sciatori (peccato doverla restituire) e un buon dolce e pacchetto di caramelle naturali come pacco gara. Ultime raccomandazioni e via, subito in salita poi continui su e giu’ (molti su lunghi e pochi giu’, corti..) fino al decimo km tutti in uno stupendo sottobosco su di una strada sterrata forestale ampia e molto bella e corribile (tranne forse un km circa dove era un po’ piu’ ondulata e sassosa, ma bastava stare un attimo piu’ attenti). In questo tratto ho avuto anche un dolce incontro con un capriolo che mi ha attraversato la strada a dieci metri (stupendo). Poi si usciva dal sottobosco per scollinare sul punto piu’ in alto, ma il tratto allo scoperto era al massimo lungo 3 / 4 cento metri. Poi giù dall’altra parte, e subito di nuovo nel sottobosco in discesa. Ora si che si va ,ma sono stanco e allora devo accontentarmi di andare un po piu’ piano del solito e anche se non mi sorpassa piu’ nessuno anch’io non raggiungo piu’ nessuno fino all’arrivo, che e’ giunto un po’ troppo presto e all’improvviso. Visto lo spettacolo che avevamo intorno avrei preferito che fosse durata molto molto di piu’ infatti i km saranno stati 17,5 massimo 18 (altrimenti vuol dire che se erano veramente 20 km nella seconda parte sono andato come Baldini). Arrivo attraverso un prato in una discesa in picchiata, dove dovevamo fare una bellissima volata ma stando attenti a non fare un bel capitombolo. Qui un buon ristoro (oltre ai tre incontrati lungo il percorso) e una bellissima sorpresa: un simpatico diploma plastificato con il proprio nome che ti ricordava che avevi preso parte alla prima edizione, cosa di cui sono fiero perchè e stata cosi bella! Dopo la prima edizione auguro con tutto il cuore a tutti gli organizzatori (che si sono fatti in quattro per metterla in piedi, dall’ ideatore a quelli ai ristori, agli autisti dei pulman che finita la gara ci anno riportati alla partenza) che ci siano al tre 10 – 100 – 1000 – edizioni. Sicuramente come tutte le “prime” c’è sempre qualcosa da migliorare, ma io non ho visto molti difetti, L’unica cosa che mi sentirei di suggerire è di mettere la prossima volta i km segnati. Io li metterei a scalare (cioè quelli che mancano alla fine, non quelli fatti).

maurizio cenci

martedì 22 gennaio 2008

video.....occhio al finale



succede a tutti i trail il mattino dopo....

lorella