mercoledì 30 aprile 2008

nuove foto deserto


Ci sono per adesso altre 206 foto della 100kmdelsahara messe giu un po a casaccio, appena avro tempo le mettero in fila, per ora buona visione....

http://picasaweb.google.it/2micetto/100kmdelSaharaNuove2008

domenica 27 aprile 2008

Allenamento sul cimone


ALLENAMENTO Trail monte cimone

foto.... http://picasaweb.google.it/2micetto/Cimone2642008

Venerdì fatti km 12, domenica fatti km 12, in mezzo c’è il sabato, quando insieme a Riccardo e Fabrizio (due amici conosciuti proprio in questa occasione), siamo andati a Montecreto, sulle montagne modenesi a 840 mt di altitudine e abbiamo puntato verso il Cimone, 2160 mt, meta che non sappiamo se raggiungeremo vista la neve che c’è in cima.
Partiamo e subito ci attende una salita lunga km1,600 dove facciamo 450 metri di dislivello…(niente male come partenza,e naturalmente di correre manco ce passa per la capa ).In questo tratto di sottobosco troviamo anche mucchi di foglie che arrivano quasi alle ginocchia. Poi finalmente il percorso diventa un po’ più morbido (per modo di dire), perchè si sale ancora tra sentieri asciutti con tratti fangosi, sassi e rocce, passiamo accanto al laghetto di Rovinella (detto anche il lago dei tritoni), il paesaggio intorno a noi è più che spettacolare, si vedono cime innevate da tutte le parti. Continuiamo e dopo altri saliscendi passiamo sopra il lago della Ninfa e puntiamo decisamente verso il Cimone. Qui comincia la neve ma all’inizio il percorso è anche corribile, poi diventa sempre più alta e in più siamo in salita, perciò si cammina fino a un laghetto dove in estate si avvistanospesso le marmotte, qui,vista la stupenda giornata di sole e il paesaggio tutto intorno meraviglioso per le cime innevate, prendiamo la decisione di proseguire e provare a raggiungere la vetta.
Si alza il vento e indossiamo i nostri giubbetti, decidiamo di prendere per la direttissima lunga circa 1 km che ha un tratto di c.a. 100 metri con pendenza intorno 60/70 % con neve alta ( un po’ la foto rende l’idea, ma non del tutto), e con non poca fatica raggiungiamo la cima a 2160 mt, qui il vento forte e la temperatura forse intorno allo ZERO ci consigliano di fare le foto del paesaggio spettacolare, guardarci intorno e subito via verso il ritorno.
Nello scendere proviamo a correre anche sulla neve alta ma l’impatto del piede fa affondare la gamba fino al ginocchio e ci divertiamo un po’.
Poi in altri tratti usiamo la tattica di usare le scarpe come sci e scivoliamo sulla neve e qualche risata ci scappa pure. Finito questo tratto di discesa molto ripida, svuotiamo le scarpe dal quintale di neve che ci si era infilata, e ripartiamo stavolta correndo perché in questo tratto la neve compatta ce lo permette e in poche decine di minuti ritorniamo al lago della ninfa dove finisce la zona innevata. Ora si viaggia bene nel sottobosco e prendiamo un buon ritmo, incrociamo anche un capriolo in inversione a u, un ultimo sguardo al paesaggio spettacolare che abbiamo davanti agli occhi da tutti i lati….fantastico, ci reinfiliamo nel sottobosco,un saluto al laghetto di Rovinella e giù per quel km e mezzo con 450 metri di dislivello, dove in discesa si va molto meglio, anche se per colpa delle montagne di foglie sul sentiero dobbiamo tenere tutti e due gli occhi ben aperti.
Arrivati….fantastico viaggio nella natura, compagnia ottima, percorso stupendo, paesaggi bellissimi… cosa si voleva di più da un sabato mattina?
Alla fine abbiamo percorso km 20,500 in 4 ore e 45.
Visto che eravamo in ritardo e a casa ci aspettano, ripartiamo subito per Modena, ma non vogliamo farci mancare un piccolo pezzo del cosiddetto “terzo tempo” del Trail Autogestito (la mangiata in compagnia) perciò visto che Riccardo aveva portato varie cose in macchina, ci siamo mangiati mezzo salame tanto per non perdere l’abitudine……….alla prossima.

Compagni di avventura Riccardo e Fabrizio.

Maurizio Cenci

martedì 22 aprile 2008

TA delle 5 terre

Le 5 terre viste da un'altra angolazione…

Dicono che il buon giorno si vede dal mattino….!!!!!
Mi sa che mai proverbio sia stato più sballato.
Ore 6 infatti subito al telefono Gerardo mi comunica che sta portando l’amico in stazione perché si è fatto male la sera prima alla Fornaciona trail, peccato speriamo si riprenda subito.
Partiamo e subito sbaglio l’entrata in autostrada, ok torniamo indietro, poi fatti pochi km la macchina fa i capricci e non vuole andare più dei 100, un problema elettronico (fate le macchine elettroniche …mannaggia voi). Ci fermiamo in autogrill per vedere di sbloccare il problema, ripartiamo… ora sembra vada bene ma mentre parliamo del problema non mi accorgo dell’uscita per la Spezia e ci tocca andare fino a Piacenza… andata e ritorno quasi 90 km in più…uffaaaa.
Ora la macchina va bene e visto che siamo in ritardo mettiamo un mattone sull’ acceleratore e sull’autostrada della Cisa tocchiamo velocità che la mia machina non ha mai provato nemmeno nei test della Opel, ( la velocità massima toccata non la comunichiamo) c’è EMME in lettura e non vogliamo pure la multa, manca solo quella all’ appello…. finalmente arriviamo con 30 minuti in ritardo.
Ci cambiamo velocemente e viaaaa….. gli altri giustamente sono già partiti, ad aspettarci sono rimasti, Andrea capo branco, Simone capo forum, e la Cris capo tutti….. e basta.
Naturalmente siamo così veloci ( Pinocchio) che raggiungiamo il gruppo in poco tempo (non specifichiamo che avevano sbagliato strada e hanno dovuto tornare indietro).
Beh ora basta, parliamo del percorso stupendo veramente bello, i primi 10 km sono un vero spettacolo, dopo un primo tratto sottobosco, dove dobbiamo fare i LAMBRUSCHINI del momento, dovendo saltare 6/7 tronchi sdraiati in mezzo al percorso, naturalmente tutti li saltavano…. io per fare prima ci passavo sotto ( certe doti vanno sfruttate). Sbuchiamo su un sentiero panoramico da mozzafiato…vedo le 5 terre da angolazioni che non avevo mai visto, con un mare incantevole sotto un sole che ci baciava in fronte, Puntiamo girando intorno alla montagna di nuovo verso Levanto…dove si riparte per gli altri 19 km.
Si comincia subito a salire e mi dicono che dobbiamo andare lassù dove c’è la croce (pensavo scherzassero….pensavo male), si sale, si sale, si continua a salire….ma discese noooo.
Arrivati in cima attraverso punti stupendi, visuali e scorci su vecchi paesini incantevoli, ecco un altro spettacolo….ragazzi che panorama, colline, paesini, mare, sole, una vegetazione super e aria buona……. mancava solo la luna e un icesberg in mezzo al mare con sopra un trichecone.
Qui hanno anche tentato di inchiodare Simone alla croce, ma nessuno ha pensato ai chiodi, ( Francesco li aveva dimenticati a casa ), per stavolta gli è andata bene.
Si riparte per tornare giù….. ma qualcosa non mi torna salita per venire quassù e salite mentre scendiamo…..boooooo….
Cominciamo un tracciato anche questo meritevole di citazione, con molte pozzanghere, e con Giovanni facciamo un pò la gara a chi, passandoci dentro schizza di più l’altro, o i mal capitati nelle vicinanze.
Dopo qualche avanti e indietro per sbaglio direzione puntiamo verso Levanto,(finalmente discesa, era ora) e nel finale ci divertiamo anche a saltellare da un punto all’altro in un sentiero a pietroni scivolosi… occhioo….siamo arrivati, bello bello bello.
Ora tocca al terzo tempo, e grazie alla moglie di Andrea ci ritroviamo due tavoli fronte spiaggia con le onde del mare come sfondo musicale, da mangiare per circa 30/40 persone….ma guardo e vedo che saremo una ventina…
non ci vorranno metterci all’ ingrasso!!!, avrò perso tre etti e qui ingrasserò due kg, ci sono delle torte che sono delle vere bombe da 1000calorie a fetta. C’è di tutto, salami, salamini, formaggi, frutta, pane fatto in casa, torte, torte, torte………vino, coccola, the, acqua, e birra fatta in casa da Andrea.
Cosa dire, grazie a tutti, grazie della bella compagnia e della splendida giornata, non nomino tutti perchè scorderei sicuramente qualcuno, nomino solo la Cris, l’Elisa, e la Daniela, (delle altre non so i nomi), perché mi sono rimaste più impresse degli altri ( è solo galanteria…)
E visto che le ho già viste un bravo anche ai fotografi, Checo, Giovanni e Mitico, (che se non mettesse le dita davanti l’obiettivo sarebbe meglio…hahaha…..), poi Ropejumper che dice che va piano ma mi era sempre davanti…ma, per fortuna c’era Jack, che reduce dalla Fornaciona navigava sempre in ultima posizione.

p.s. considerando che anche la mia coscia non mi ha fatto male,( si vede che si era distratta a guardare il panorama),… ritorno al proverbio iniziale…… come detto prima proverbio più sbagliato non ci fuuuuu…..

maurizio

mercoledì 16 aprile 2008

ghibellino 2008 racconto

ECCO IL RACCONTO DI MIA MOGLIE LORELLA

Domenica 13 aprile ha avuto luogo a Vangile, paesino del comune di Massa Cozzile in provincia di Pistoia, la 24° Maratonina del Ghibellino, percorso bellissimo di km 20,300 circa (oltre ad altri percorsi più brevi di km 3,5/7/11,500). Dopo una prima parte lungo tranquille strade asfaltate, con pochissimo traffico, per leggere discese e tratti in salita, tra gli uliveti e la rigogliosa vegetazione della media montagna fino all’antico borgo di Massa, ecco che inizia una durissima salita su per un antico selciato tra alberi e cespugli, e si raggiunge il castello di Cozzile, col suo graziosissimo e minuscolo borgo, si torna sulla strada, tra il verde, per un breve tratto poi si imbocca il sentiero che si addentra nel bosco, e inizia quella che, per me almeno,è forse la parte più bella (ma tutto il percorso è stupendo !) un continuo saliscendi tra gli alberi, nel silenzio e nei profumi del bosco, tratto magico abbellito anche dalla presenza di un antico ponticello medievale di pietra ricoperto di muschio, il ponte di Barano, così stretto da consentire il passaggio di una sola persona per volta. Questa parte nel bosco sarebbe stata molto più bella e godibile se la pioggia delle ore precedenti non avesse ridotto lunghi tratti di sentiero a un letto di fango impraticabile…peccato, ma lungo i percorsi in mezzo alla natura bisogna aspettarsi anche questo, e accettarlo, facendo attenzione soprattutto nei scivolosi tratti in discesa. Una breve salita finale mi riporta sulla strada, dove inizia l’ultima parte del percorso, in continua discesa tra i pendii ricoperti di uliveti, bellissimi pini e cipressi, sotto un cielo coperto che mi ha “regalato” uno scroscio improvviso di pioggia, violento e brevissimo, nell’ultimo km.fino al traguardo.Bellissimo il percorso, pure ben segnalato,con vari punti di ristoro (non li ho contati, mi pare fossero cinque) e il personale di servizio agli incroci e nei punti più pericolosi nel bosco, e bellissima la manifestazione, ben organizzata,un pacco gara molto consistente (anche se,a dir la verità, io non do molto peso alla cosa) e un lauto pranzo finale presso la sede ARCI del paese di Vangile. Se potete, il prossimo anno non lasciatevi sfuggire la “Maratonina del Ghibellino”, merita davvero.

BATTILANI LORELLA,camminatrice.

domenica 13 aprile 2008

GHIBELLINO 2008 FOTO

FOTO...... LUCIANO - PINO - MAURIZIO

GIORNATA UGGIOSA MA IN BUONA COMPAGNIA, CHI HA CORSO A DOVUTO AFRONTARE ANCHE KM E KM DI FANGO... MA IL PERCORSO MERITAVA COMUNQUE.
TUTTI GLI AMICI HANNO CORSO IO O DOVUTO LIMITARMI A FARE IL FOTOGRAFO, ECCO IL SERVIZIO QUI SOTTO BUONA VISIONE.......................

http://picasaweb.google.com/2micetto/Ghibellino2008

giovedì 10 aprile 2008

Francesca...trail...

E proprio vero che la classe non e acqua,

ecco a voi Francesca (che nel deserto si e difesa bene),

in una foto di qualche anno fa,in una delle sue prime performans……

non vi sembra che avesse gia la falcata
da grande trail….

sei grande