giovedì 20 giugno 2013

GIRO A TAPPE VAL D'ORCIA 2013




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E anche per quest’anno io e mia moglie per la quinta volta la abbiamo portata a termine … anche se a dire il vero, un anno io ho dovuto fermarmi per un piccolo problema di stomaco.
Cinque tappe per i borghi antichi  della val d’Orcia, sarà stato perché ero più in forma, oppure perché la prima tappa, sul fango, mi ha agevolato mettendo in risalto le doti di equilibrista in discesa dove si scivola.  ma molto probabilmente sarà  stata per la presenza  della coppia Maurizio la Barbera e Teida  Seghedoni,  gli amici che  quest’anno ci hanno accompagnato visto che non avevano mai visitato quella zona della Toscana, facendosi  tutti i percorsi,  fotografando le bellezze dei luoghi e le fatiche dei partecipanti alla gara, che hanno stimolato il mio orgoglio,  ritrovandomi  ad andare molto più forte degli anni precedenti. Devo dire che questa zona d’Italia è veramente splendida, ogni borgo, ogni scorcio, ogni sentiero nascondeva sorprese uniche e meravigliose, anche il casolare più nascosto ti sorprende con angoli cosi ben curati e gestiti, che sembrava di girovagare tra una delle tante fiabe che fanno dire HOOO… ai bambini. Naturalmente immancabili le escursioni del dopo gara nei luoghi più emozionanti come: Bagno Vignoni, Monte Pulciano, Monticchiello,San  Quirico D’Orcia, Castiglione D’orcia, Montalcino, Cortona, la chiesa di San. Antimo sperduta nel verde, e tanti casolari,piccoli castelli alberi secolari e decine di strade e gruppi meravigliosi di cipressi … in poche parole, noi quattro abbiamo, girato sudato camminato molto di più nel dopo gara, che durante le stesse, in più abbiamo: fotografato mangiato bevuto e ci siamo divertiti per dei sei giorni indimenticabili.
Detta cosi, sembra che la gara sia stata solo la scusa per fare una vacanza (e forse è cosi), ma mi sono ritrovato a correre tutte e 5 le tappe praticamente al massimo delle mie possibilità.  infatti dopo la prima tappa tutta sottobosco e tutta sul fango, che in molti tratti metteva alla prova le nostre doti circense per rimanere in piedi, come un funambolo su una corda,mi sono ritrovato 22esimo, ben 17 posizioni più avanti dell’anno precedente, e non perché il livello era più basso, infatti, in classifica ero esattamente tra i concorrenti che nel 2012 si trovavano proprio tra la ventesima e ventiduesima posizione. Le tappe tutte diverse come tipo di percorso, la prima tutta sottobosco, la seconda una crono scalata, la terza risulterà la più veloce, essendo tre giri tutti all’interno di Quirico D’orcia con continui strappetti in salita e discesa, ma mai lunghi a sufficienza per farti perdere troppa velocità.  La quarta forse la più dura, ma con una grande discesa di 2 km iniziale (dove mi sono un po’ sbizzarrito), e la quinta dove devo aver dato il 110%, trovandomi prima della partenza 24esimo, ma con davanti a me tre concorrenti con soli 49 secondi di vantaggio, sapendo però che in salita erano tutti più forti di me, e l’ultima tappa aveva un finale di 2 km tutti in salita ripidissima. Qui è uscita un po’ la voglia di battagliare, e non darsi per vinto … perciò ho guardato bene dove si trovavano e vinca il migliore. A metà percorso ne ho dietro uno solo, gli altri due li ho davanti a circa 10 secondi, ma non li attacco perché so che poco più avanti ci sarà una discesa di un km ripida … e Sarà lì che giocherò le mie carte. Finalmente è arrivato il momento ingrano la sesta e giuuu…  li passo quasi subito ma non mi giro e accelero sempre più e sento anche qualche commento (eccolo, ma hai visto le gambe quasi non si vedono) finita la discesa, li ho tutti e tre dietro. ma ora ci sono gli ultimi 2 km pestiferi, ho deciso, piuttosto scoppio ma non rallento,  non  so dove ho trovato le forze, ma per la prima volta ho fatto una salita velocemente e senza rallentare un metro, arrivo e mi giro via col cronometro a guardare il vantaggio che sono riuscito a infliggere per vedere se sarà sufficiente,  eccone uno, aveva solo 7 secondi  di vantaggio e io sono arrivato già da un minuto e mezzo, il secondo che aveva 30 secondi di vantaggio è arrivato cosi tardi che non c’era nemmeno bisogno di guardare il cronometro, ma il terzo che aveva 49 secondi di vantaggio dove è finito !  poi mi accorgo che era arrivato poco dopo di me e non me ne ero accorto, gli avevo rifilato 36 secondi … purtroppo non sufficienti  per superarlo in classifica. Ripensando al mio impegno messo in queste 5 tappe sono strafelice, è andata benissimo ventiduesimo assoluto e quinto di categoria, e per quelli che mi sono arrivati davanti anche se solo di pochi secondi, un grande applauso. Infatti, i cronometri  non mentono, e se mi sono arrivati davanti, significa che erano più forti, perciò giusto cosi. Anzi  li ringrazio per aver fatto sì, che io dessi il 100% per non perdere un solo metro, e poi tagliato il traguardo, tutti via assieme, amici più di prima. E proprio vero, questo tipo di gare, aiuta ha far sì, che i concorrenti siano prima amici, poi avversari, ma solo nei minuti che separano la linea di partenza da quella del traguardo.  Naturalmente anche mia moglie Lorella con il suo passo veloce è arrivata alla fine, e come sempre ha preso un premio più ricco del mio arrivando seconda di categoria. Vuoi vedere che il proverbio della lepre e della tartaruga a volte funziona !!!  
Val d’Orcia aspettami, nel 2014 ritornerò ………