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E anche per quest’anno io e mia moglie per la quinta volta la
abbiamo portata a termine … anche se a dire il vero, un anno io ho dovuto
fermarmi per un piccolo problema di stomaco.
Cinque tappe per i borghi antichi della val d’Orcia, sarà stato perché ero più
in forma, oppure perché la prima tappa, sul fango, mi ha agevolato mettendo in
risalto le doti di equilibrista in discesa dove si scivola. ma molto probabilmente sarà stata per la presenza della coppia Maurizio la Barbera e Teida Seghedoni,
gli amici che quest’anno ci hanno
accompagnato visto che non avevano mai visitato quella zona della Toscana, facendosi
tutti i percorsi, fotografando le bellezze dei luoghi e le fatiche
dei partecipanti alla gara, che hanno stimolato il mio orgoglio, ritrovandomi ad andare molto più forte degli anni
precedenti. Devo dire che questa zona d’Italia è veramente splendida, ogni borgo,
ogni scorcio, ogni sentiero nascondeva sorprese uniche e meravigliose, anche il
casolare più nascosto ti sorprende con angoli cosi ben curati e gestiti, che
sembrava di girovagare tra una delle tante fiabe che fanno dire HOOO… ai
bambini. Naturalmente immancabili le escursioni del dopo gara nei luoghi più
emozionanti come: Bagno Vignoni, Monte Pulciano, Monticchiello,San Quirico D’Orcia, Castiglione D’orcia,
Montalcino, Cortona, la chiesa di San. Antimo sperduta nel verde, e tanti
casolari,piccoli castelli alberi secolari e decine di strade e gruppi
meravigliosi di cipressi … in poche parole, noi quattro abbiamo, girato sudato
camminato molto di più nel dopo gara, che durante le stesse, in più abbiamo:
fotografato mangiato bevuto e ci siamo divertiti per dei sei giorni
indimenticabili.
Detta cosi, sembra che la gara sia stata solo la scusa per
fare una vacanza (e forse è cosi), ma mi sono ritrovato a correre tutte e 5 le
tappe praticamente al massimo delle mie possibilità. infatti dopo la prima tappa tutta sottobosco
e tutta sul fango, che in molti tratti metteva alla prova le nostre doti
circense per rimanere in piedi, come un funambolo su una corda,mi sono ritrovato
22esimo, ben 17 posizioni più avanti dell’anno precedente, e non perché il
livello era più basso, infatti, in classifica ero esattamente tra i concorrenti
che nel 2012 si trovavano proprio tra la ventesima e ventiduesima posizione. Le
tappe tutte diverse come tipo di percorso, la prima tutta sottobosco, la
seconda una crono scalata, la terza risulterà la più veloce, essendo tre giri
tutti all’interno di Quirico D’orcia con continui strappetti in salita e
discesa, ma mai lunghi a sufficienza per farti perdere troppa velocità. La quarta forse la più dura, ma con una
grande discesa di 2 km iniziale (dove mi sono un po’ sbizzarrito), e la quinta
dove devo aver dato il 110%, trovandomi prima della partenza 24esimo, ma con
davanti a me tre concorrenti con soli 49 secondi di vantaggio, sapendo però che
in salita erano tutti più forti di me, e l’ultima tappa aveva un finale di 2 km
tutti in salita ripidissima. Qui è uscita un po’ la voglia di battagliare, e
non darsi per vinto … perciò ho guardato bene dove si trovavano e vinca il
migliore. A metà percorso ne ho dietro uno solo, gli altri due li ho davanti a
circa 10 secondi, ma non li attacco perché so che poco più avanti ci sarà una
discesa di un km ripida … e Sarà lì che giocherò le mie carte. Finalmente è
arrivato il momento ingrano la sesta e giuuu…
li passo quasi subito ma non mi giro e accelero sempre più e sento anche
qualche commento (eccolo, ma hai visto le gambe quasi non si vedono) finita la
discesa, li ho tutti e tre dietro. ma ora ci sono gli ultimi 2 km pestiferi, ho
deciso, piuttosto scoppio ma non rallento,
non so dove ho trovato le forze,
ma per la prima volta ho fatto una salita velocemente e senza rallentare un
metro, arrivo e mi giro via col cronometro a guardare il vantaggio che sono
riuscito a infliggere per vedere se sarà sufficiente, eccone uno, aveva solo 7 secondi di vantaggio e io sono arrivato già da un
minuto e mezzo, il secondo che aveva 30 secondi di vantaggio è arrivato cosi
tardi che non c’era nemmeno bisogno di guardare il cronometro, ma il terzo che
aveva 49 secondi di vantaggio dove è finito !
poi mi accorgo che era arrivato poco dopo di me e non me ne ero accorto,
gli avevo rifilato 36 secondi … purtroppo non sufficienti per superarlo in classifica. Ripensando al
mio impegno messo in queste 5 tappe sono strafelice, è andata benissimo ventiduesimo
assoluto e quinto di categoria, e per quelli che mi sono arrivati davanti anche
se solo di pochi secondi, un grande applauso. Infatti, i cronometri non mentono, e se mi sono arrivati davanti,
significa che erano più forti, perciò giusto cosi. Anzi li ringrazio per aver fatto sì, che io dessi
il 100% per non perdere un solo metro, e poi tagliato il traguardo, tutti via
assieme, amici più di prima. E proprio vero, questo tipo di gare, aiuta ha far
sì, che i concorrenti siano prima amici, poi avversari, ma solo nei minuti che
separano la linea di partenza da quella del traguardo. Naturalmente anche mia moglie Lorella con il
suo passo veloce è arrivata alla fine, e come sempre ha preso un premio più
ricco del mio arrivando seconda di categoria. Vuoi vedere che il proverbio
della lepre e della tartaruga a volte funziona !!!
Val d’Orcia aspettami, nel 2014 ritornerò ………