CORRERE SEMPRE, CAMMINARE SE INDISPENSABILE, STRISCIARE SE NECCESSARIO, MOLLARE..! MAIII... correre dentro alla natura, è come immergersi in un mondo tutto nuovo ogni volta, paesaggi, color,i profumi, emozioni sempre diversi e uniche.
martedì 10 novembre 2009
Ecomaratona del chianti 2009
VINTI MA FELICI
Una volta tanto volevo fare una sfida nella sfida, una con me stesso e l’altra contro un amico più forte. cosi comincio a stuzzicare Miticojane (Danilo) e nacque la seconda sfida…La maratona scelta era la ecomaratona del Chianti per la sua bellezza, e visto che la Toscana è una regione unica, mi porto in zona già gìorni prima per gustarmi le bellezze dei luoghi.
Il giorno della gara tanti amici sono li presenti e sapendo della sfida fanno un po’ il tifo e chissà qualche scommessina ci sarà scappata…(e visto che a me piace vincere avrei puntato su Mitico )…
Anche perché per batterlo avrei dovuto battere il suo record dell’anno prima, che voleva dire abbassare il mio di quasi 1h…
Foto di rito con Danilo…via…
I primi km vanno via lisci (forse un po’ fortini ) e assieme a Danilo il figlio (non vale, non vale portarsi i rinforzi) Chiara e Stefano…(che alla fine ci batteranno tutti ) e ci gustiamo un panorama splendido, di fronte a noi sbuca in continuazione la vista di Siena che appare e scompare sotto un bellissimo sole che ci fa gustare una temperatura di gara ottima.
Dopo il 10° km comincia una prima salita ripida e non voglio rischiare le gambe perciò li lascio andare tutti, e prendo il mio ritmo, da qui comincio a gustarmi le bellezze del percorso, passaggi tra vigneti nei tanti colori autunnali, stupende distese di ulivi, lunghi viali di cipressi, e colline brulle e rossicce (le famose crete senesi). Al 24°km una salita lunga e duretta mi costringe a camminare un po’ e da li in poi riparto con la mia rincorsa verso Mitico… chissà quanto vantaggio avrà ? lui che in salita va forte..!!!
Qualche discesina… provo ad accelerare ma senza strafare, ( non vorrei fare come nelle ultime maratone dove alla fine ero stremato….) ancora passaggi tra sottoboschi, altri vialoni di cipressi e di nuovo uliveti tutti in fila come tanti soldatini ubbidienti che ci fanno da scorta quasi fino al traguardo. Ecco gli ultimi km … ma Danilo non lo vedo, come da me previsto ormai mi batterà ma non importa, io mi sto divertendo anche perché sto finendo la gara in progressione… ultimi 4km, volo nonostante un’ ultima salitella tosta che supero agilmente…ecco il traguardo, braccia alzate fineee….4h 09’ battuto record di Mitico e migliorato di 1h il mio tempo precedente e sono contento, ma Mitico…!! Eccolo e lì sdraiato su un lettino che si fa massaggiare… ha fatto gli ultimi km stanco con i crampi e ha le gambe ko… ma nel tempo di 3h 58 … bravissimo sei davero….miticooo.. uno a zero per te, tirando le somme la mia sfida e finita 1 a 1 … ho vinto contro me stesso, ma ho perso contro l’amico.
Un pensiero strano mi gira per la testa..! stavolta a confronto delle ultime mie maratone dove sono arrivato stanco, quasi camminando, e senza apprezzare veramente appieno le bellezze naturali che avevo intorno…
mi sono gustato i panorami, le gambe sono arrivate benissimo, non ero stanco più di tanto e ho finito in volata e col sorriso sulle labbra….vuoi vedere che il segreto per godersi una gara è quello di sfidare un amico e poi lasciarlo vincere. Heheheeeee. Alla prossima amico…..
Mountain-Marathon-Cup 2009
Mountain-Marathon-Cup
( CAMPIONATO DI MARATONA IN SALITA)
Quest’anno ho partecipato a questo campionato, descrittomi da una coppia di amici che mi ha accompagnato, come tre tra le più belle e dure maratone del mondo:
12.06.2010 11. LGT Alpin Marathon 1870 Höhenmeter www.lgt-alpin-marathon.li
10.07.2010 9. Zermatt Marathon 1944 Höhenmeter www.zermattmarathon.ch
11.09.2010 18. Jungfrau-Marathon 1829 Höhenmeter www.jungfrau-marathon.ch
Spiegare le sensazioni, le emozioni, i brividi provati durante queste gare è molto complicato, perché il susseguirsi di passaggi mozzafiato, tra salite ripidissime, angoli incantevoli, interminabili sentieri lunghi anche 10 km di salita continua con il fiato in gola che non arriva… per poi arrivare nei pressi dei traguardi dove il fiato ti veniva a mancare per la spettacolarità di montagne gole e ghiacciai che ti circondano.
Naturalmente raccontare tutte e tre le gare diventerebbe troppo lungo …
Perciò mi concentrerò a raccontarvi l’ultima,con l’emozione di essere uno di quelli che e riuscito a concluderle tutte e tre, portandomi a casa la bellissima maglia extra Mountain-Marathon-Cup.
Si tratta della Jungfrau-Marathon (svizzera) partenza dalla città di Interlacher… splendido paesino che si trova tra due magnifici laghi, raggiunto dopo 5 ore di macchina.
Il colpo d’occhio è veramente imponente: se pensiamo che è una maratona praticamente tutta in salita, trovarsi alla partenza in più di 4000 persone era una cosa che non mi aspettavo.
Alla partenza mi sono detto ”oggi non mi risparmio voglio dare tutto…” pronti via…
Primi 3 km un giro per il paese, poi si ripassa per la partenza attraverso due ali di folla che con tantissimi campanacci di tutte le misure fanno un baccano immenso.
E ora via…..si va verso verdi prati in leggera salita passando km dopo km per splendidi angoli …collinette cascatelle fiumiciattoli sotto l’ombra di boschi e un sole bellissimo, (infatti so che il giorno prima diluviava e non lasciava presagire nulla di buono, poi il giorno di gara il sole fa capolino …e fa pure caldino)
La prima metà se ne va velocemente, infatti in questa prima parte i km sono in leggera salita corribile e alcune discesine quasi inesistenti, si sale ma solo di 300 mt Raggiungo il 21 km in 1h.44mm.
Al 22km il primo vero strappo lungo meno di un km ma si fa dare del LEI…il mio ritmo continua ad essere elevato, ( forse anche troppo) ma avevo deciso di dare tutto e deve essere cosi... ora si corre in mezzo a due alte pareti di montagne…attraversando paesini dove gli applausi sono sempre più rumorosi e affettuosi, in uno di questi paesini ho
una doppia ala di tifosi lunga quasi un km dove il tifo gli applausi, le persone ti erano cosi vicine che ti davano le pacche sulle spalle, una doppia fila cosi unita tra loro che in mezzo non riusciva a passare più di uno alla volta, sembrava di essere… Pantani mentre scala il passo dello Stelvio in una tappa del giro d’Italia…oppure il primo podista che tagliando il traguardo di un campionato del mondo… una sensazione fantastica …
ora il percorso si fa sempre più duro, siamo al 26km ,si sale in continuazione (da qui alla fine sarà quasi totalmente salita..) ci troviamo a 850mt e nei prossimi 14km saliremo fino a 2250mt.
Al 28 km ecco uno strappo durissimo e sono costretto a camminare, ma mi sento bene e do ancora tutto e supero anche questi 2km tremendi, poi la salita si fa un po’ più leggera, (mentre gli scenari intorno a te si fanno sempre di più favolosi…) riprendo il mio ritmo sostenuto…e mi ripeto in continuazione…vai che facciamo un tempone…32km in 3h,03 vai Maurizio.
Km33…all’improvviso il buio… non perché si sia fatta notte… ma perché mi ritrovo improvvisamente…senza forze, vuoto di energie e le gambe non ne vogliono più sapere di correre. Mi metto a camminare provando a recuperare un po’ di energie, ma non c’è nulla da fare…non riesco a ripartire. Raggiungo un ristoro verso il 37km trovo della cocacola, ne bevo vari bicchieri e riparto…dopo pochi minuti mi sento rinato, le gambe ricominciano a correre e allora via più che posso (ma capisco che ormai è tardi per fare una bella prestazione, e che forse la mia crisi era stata causata dall’ essermi alimentato male durante la corsa fino ad arrivare al punto di terminare le scorte di zuccheri…(non quelle di grasso, di quelle ne ho in abbondanza)) perciò da questo momento in poi mi concentro ancora di più sulla natura che mi circonda, accorgendomi di essere in un vero paradiso, dal punto in cui mi trovavo potevo vedere contemporaneamente, boschi fittissimi, prati di un verde smeraldo curati come fossero il prato di casa, vette da un lato rocciose e impervie…e dall’altro una catena montuosa tutta innevata e con ghiaccio e neve che arrivava fino ai miei piedi….che panorami da favola…sto entrando negli ultimi km dove una salita ripidissima ci costringe a camminare tutti in fila indiana con due strapiombi ai lati. Questa fila indiana mi fa perdere altro tempo 21mm per fare 800metri…!!! Però mi fa gustare ancora di più gli applausi, le urla, lo scampanellio dei campanacci, che anche quassù a 2200 metri il pubblico sempre presente non ti fa mancare, (non come in certe maratone dove il pubblico si riduce a 4 gatti lungo il percorso e ad altri 4 gatti al traguardo, che appena arrivati i primi tre se ne vanno).
Qui gli ultimi 500mt sono in leggera discesa…(era ora)… e mi lancio in una corsa liberatoria tra due ali di scalmanati tifosi che fanno un baccano infernale,( e più tardi verso le 6 ore di corsa noto che sono ancora li ad urlare e incitare gli ultimi che arrivano stremati al traguardo).
Traguardo,medaglia,mi giro e ecco…c’è lo fatta le ho finite tutte e tre… sono nella classifica della MARATHON CUP…ritiro la maglia del finisher della corsa e più avanti attendono quelli come me che le hanno concluse tutte (e ci riconoscono da un marchio sul pettorale) mi chiamano controllano la taglia della maglietta ed eccola li … la mia maglia dove c’è scritto FINISH- Mountain-Marathon-Cup 2009. e prima di prenderla tra le mani, mi faccio un grosso applauso da solo e urlo….GRANDE MAURIZIO.
Solo per la cronaca:dei 1.000 iniziali della prima delle 3 maratone,
solo 167 sono riusciti a terminarle tutte e tre,
io sono risultato il 64° assoluto,
e il 3° italiano, dopo il vincitore, 1°Wyatt Jonathan IT-Ziano di Fiemme (TN), il 13° Schöpf Rudi IT-Bozen (BZ), ci sono io 64° Cenci Maurizio pol.madonnina IT-Modena (MO).
CENCI MAURIZIO
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