grazie... un pò lunghino dovrei ridurlo... tu hai un link di qualcosa di simile su di te ?
CORRERE SEMPRE, CAMMINARE SE INDISPENSABILE, STRISCIARE SE NECCESSARIO, MOLLARE..! MAIII... correre dentro alla natura, è come immergersi in un mondo tutto nuovo ogni volta, paesaggi, color,i profumi, emozioni sempre diversi e uniche.
domenica 29 dicembre 2013
domenica 14 luglio 2013
ALLENAMENTO CON LA MUSICA DEL SILENZIO
Spesso pensiamo a questa ,a quella gara per correre assieme
a tanti altri concorrenti, come occasione per correre sulle colline, camminare
sui sentieri, calpestare prati o per gustarsi la montagna.
Martedì scorso ho
fatto un allenamento in solitaria che mi ha fatto riscoprire che non sempre
essere in tanti è più divertente.
Dopo pochi km di sentiero facile come tanti altri, eccomi a
un bivio che già subito dal primo metro mi fa capire che la musica cambierà, un
sentiero stretto, sassoso, umido, pieno di buche, cespugli, rami e ripidissimo che
mi accompagna metro dopo metro senza mai darmi un attimo di tregua, ma sarà
proprio in questo tratto con una pendenza del 25% che scopro la bellezza del
percorrere questi sentieri in solitudine assoluta.
Guardo il terreno e non vedo ne’ impronte ne’ rami rotti ne’
foglie calpestate, il sentiero lo si
intravede appena, e mi viene quasi da pensare che l’ultimo uomo che aveva messo
piede su quel tratto di bosco sia colui
che ha fatto i segni bianchi e rossi del sentiero CAI che sto seguendo.
Il silenzio è assoluto, rotto solo dal suono dell’acqua dei ruscelli, e
niente altro se non il mio respiro ,di cui mai come oggi sento il ritmo mentre entra e
esce dai polmoni; tutto intorno un mondo
di centinaia di sfumature verdi, alberi alti, meravigliosi, che guardano il passaggio di questo strano piccolo
bipede, fino ad arrivare in un tratto dove il sentiero è avvolto sia a destra
che a sinistra da una marea di cespugli di rododendri fioriti nel pieno del loro splendore, e per
quasi un km mi è sembrato di arrampicarmi sul velo roseo di una sposa, una sensazione
bellissima che mi ha accompagnato fino in cima. Senza volerlo eccomi arrivato,
all’improvviso esco dal bosco e mi ritrovo su un masso gigantesco e sotto di me
la val Baselga … piccola splendida meravigliosa, un piccolo smeraldo circondato
da alti pareti rocciose marroni e rosse,
e il bianco della neve rimasta in attesa di un raggio di sole che la trasformi in nuova linfa
del ruscello che attraversa le piccola valletta.
All’ improvviso mi rendo conto di essere circondato dal
suono meraviglioso del nulla, il silenzio più assoluto, non avverto nemmeno un po’
di fiatone, né sete, né nostalgia dei
rumori della cosi detta civiltà lasciata più di mille metri più in basso, il
miracolo della serenità.
Un ultimo sguardo, una foto fatta con gli occhi che rimarrà
sempre nella mia mente, e mentre
rifaccio il percorso a ritroso che mi riporterà al punto di partenza,i miei pensieri e sguardi sono sempre rivolti alla bellezza di
quei luoghi, alla serenità che ti danno, alla sensazione meravigliosa di farne
parte anche se solo per poche ore minuti attimi, poi all’improvviso ecco il
silenzio rotto dal vociare ,da motori, dalla routine che sempre più chiassosa
si avvicina … segno che questo allenamento in solitaria è finito, l’unica
consolazione è sapere che abbiamo un registratore chiamato ricordi, e quelli
sono ancora li.
giovedì 20 giugno 2013
GIRO A TAPPE VAL D'ORCIA 2013
E anche per quest’anno io e mia moglie per la quinta volta la
abbiamo portata a termine … anche se a dire il vero, un anno io ho dovuto
fermarmi per un piccolo problema di stomaco.
Cinque tappe per i borghi antichi della val d’Orcia, sarà stato perché ero più
in forma, oppure perché la prima tappa, sul fango, mi ha agevolato mettendo in
risalto le doti di equilibrista in discesa dove si scivola. ma molto probabilmente sarà stata per la presenza della coppia Maurizio la Barbera e Teida Seghedoni,
gli amici che quest’anno ci hanno
accompagnato visto che non avevano mai visitato quella zona della Toscana, facendosi
tutti i percorsi, fotografando le bellezze dei luoghi e le fatiche
dei partecipanti alla gara, che hanno stimolato il mio orgoglio, ritrovandomi ad andare molto più forte degli anni
precedenti. Devo dire che questa zona d’Italia è veramente splendida, ogni borgo,
ogni scorcio, ogni sentiero nascondeva sorprese uniche e meravigliose, anche il
casolare più nascosto ti sorprende con angoli cosi ben curati e gestiti, che
sembrava di girovagare tra una delle tante fiabe che fanno dire HOOO… ai
bambini. Naturalmente immancabili le escursioni del dopo gara nei luoghi più
emozionanti come: Bagno Vignoni, Monte Pulciano, Monticchiello,San Quirico D’Orcia, Castiglione D’orcia,
Montalcino, Cortona, la chiesa di San. Antimo sperduta nel verde, e tanti
casolari,piccoli castelli alberi secolari e decine di strade e gruppi
meravigliosi di cipressi … in poche parole, noi quattro abbiamo, girato sudato
camminato molto di più nel dopo gara, che durante le stesse, in più abbiamo:
fotografato mangiato bevuto e ci siamo divertiti per dei sei giorni
indimenticabili.
Detta cosi, sembra che la gara sia stata solo la scusa per
fare una vacanza (e forse è cosi), ma mi sono ritrovato a correre tutte e 5 le
tappe praticamente al massimo delle mie possibilità. infatti dopo la prima tappa tutta sottobosco
e tutta sul fango, che in molti tratti metteva alla prova le nostre doti
circense per rimanere in piedi, come un funambolo su una corda,mi sono ritrovato
22esimo, ben 17 posizioni più avanti dell’anno precedente, e non perché il
livello era più basso, infatti, in classifica ero esattamente tra i concorrenti
che nel 2012 si trovavano proprio tra la ventesima e ventiduesima posizione. Le
tappe tutte diverse come tipo di percorso, la prima tutta sottobosco, la
seconda una crono scalata, la terza risulterà la più veloce, essendo tre giri
tutti all’interno di Quirico D’orcia con continui strappetti in salita e
discesa, ma mai lunghi a sufficienza per farti perdere troppa velocità. La quarta forse la più dura, ma con una
grande discesa di 2 km iniziale (dove mi sono un po’ sbizzarrito), e la quinta
dove devo aver dato il 110%, trovandomi prima della partenza 24esimo, ma con
davanti a me tre concorrenti con soli 49 secondi di vantaggio, sapendo però che
in salita erano tutti più forti di me, e l’ultima tappa aveva un finale di 2 km
tutti in salita ripidissima. Qui è uscita un po’ la voglia di battagliare, e
non darsi per vinto … perciò ho guardato bene dove si trovavano e vinca il
migliore. A metà percorso ne ho dietro uno solo, gli altri due li ho davanti a
circa 10 secondi, ma non li attacco perché so che poco più avanti ci sarà una
discesa di un km ripida … e Sarà lì che giocherò le mie carte. Finalmente è
arrivato il momento ingrano la sesta e giuuu…
li passo quasi subito ma non mi giro e accelero sempre più e sento anche
qualche commento (eccolo, ma hai visto le gambe quasi non si vedono) finita la
discesa, li ho tutti e tre dietro. ma ora ci sono gli ultimi 2 km pestiferi, ho
deciso, piuttosto scoppio ma non rallento,
non so dove ho trovato le forze,
ma per la prima volta ho fatto una salita velocemente e senza rallentare un
metro, arrivo e mi giro via col cronometro a guardare il vantaggio che sono
riuscito a infliggere per vedere se sarà sufficiente, eccone uno, aveva solo 7 secondi di vantaggio e io sono arrivato già da un
minuto e mezzo, il secondo che aveva 30 secondi di vantaggio è arrivato cosi
tardi che non c’era nemmeno bisogno di guardare il cronometro, ma il terzo che
aveva 49 secondi di vantaggio dove è finito !
poi mi accorgo che era arrivato poco dopo di me e non me ne ero accorto,
gli avevo rifilato 36 secondi … purtroppo non sufficienti per superarlo in classifica. Ripensando al
mio impegno messo in queste 5 tappe sono strafelice, è andata benissimo ventiduesimo
assoluto e quinto di categoria, e per quelli che mi sono arrivati davanti anche
se solo di pochi secondi, un grande applauso. Infatti, i cronometri non mentono, e se mi sono arrivati davanti,
significa che erano più forti, perciò giusto cosi. Anzi li ringrazio per aver fatto sì, che io dessi
il 100% per non perdere un solo metro, e poi tagliato il traguardo, tutti via
assieme, amici più di prima. E proprio vero, questo tipo di gare, aiuta ha far
sì, che i concorrenti siano prima amici, poi avversari, ma solo nei minuti che
separano la linea di partenza da quella del traguardo. Naturalmente anche mia moglie Lorella con il
suo passo veloce è arrivata alla fine, e come sempre ha preso un premio più
ricco del mio arrivando seconda di categoria. Vuoi vedere che il proverbio
della lepre e della tartaruga a volte funziona !!!
Val d’Orcia aspettami, nel 2014 ritornerò ………
lunedì 20 maggio 2013
ROYAL RAID MAURITIUS 2013 80-35-15 km


ecco alcuni link per le foto
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altre ancora
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BUONA VISIONE
“Perché non tornarci in tanti la prossima volta a Mauritius
?”
Come raccontare questa avventura in modo da fare capire cosa
abbiamo visto e provato ! perché alla fine ti accorgi di aver con una unica
gara e viaggio alimentato i tuo occhi di bellezze uniche, il tuo udito con canti e fischi assordanti,
il tuo palato con cose buonissime, il tuo tatto con cose nuove, il tuo olfatto con profumi mai sentiti al
naturale, ma soprattutto … il tuo CUORE con forte emozioni e incontri straordinari.
So già da ora che non vi riuscirò, perché per le cose viste e vissute sul posto, non
esistono foto discorsi o filmati che ne possano rendere onore nemmeno in minima
parte, si possono solo vivere sulla
propria pelle, e io per fortuna c’ero ….


P.S. per la cronaca le nostre 3 italiane si sono tutte
piazzate nelle prime 10, tutte e tre nella 35 km Cristina 3
Annarosa 4 Elisabetta 7 bravissime, e nella battaglia Toscana Emilia,
Toscana batte Emilia 3-0 , ma la
prossima volta la musica cambierà, torneremo più agguerriti. Non dico altro mi
sono dilungato anche troppo, sull’hotel solo due parole, un 4 stelle, che in Italia
sarebbe come dire ! un 6 stelle comete … Strafantasticooooooooo… E i Mauriziani ? Un popolo veramente speciale,
sempre sorridenti e pronti a darti un saluto e con una dignità unica,
anche nei più poveri, da farci
vergognare quando ci lamentiamo di certe
nostre abitudini …
MAURIZIO CENCI
Ecco cosa ha voluto scrivere l’amica Elisabetta, per non
dovere più dimenticare questa trasferta, chi c’è stato capirà al volo il suo
elenco, per gli altri … Andateci
e lo capirete:
Cari amici mauriziani,
come prevedibile il mal di Maurizio è ancora in
essere, a volte penso che qualcuno ci abbia fatto uno scherzo e abbia
spostato il calendario in avanti perché non è possibile che la settimana alle
Mauritius sia già terminata!!! Vabbè per cercare di non dimenticare proprio
niente ho cercato di raccogliere tutte le parole che hanno caratterizzato la
vacanza e che hanno fatto sì che questa sia stata davvero una bellissima
vacanza...
In conclusione, credo che l'unico modo per farsela
passare sia programmare subito la prossima partenza!!!
Ecco tutto quello che, per me, ha reso Mauritius una super last
minute-vacanza:
Tamassa,
Gechi, Esatto, Guida a sinistra, Inglese, Francese, Short, le Posè, Spa, le
Risate dell’AnnaRosa, Kajak, Gommone, Royal Raid, l’Abito da Sera, Mina
Vagante, Foto, Beach Volley, Vino Rosso, Buffet, le Verdure del Buffet, gli
Uccellini del Buffet, i Dolci del Buffet, la Frutta del Buffet, il Gelato del
Buffet + Cioccolato, Oliviero.it, Jacuzzi, Bagno Turco, Sauna, Réunion, Cumino,
i Numeri delle Camere, Leggenda, Briefing, RedBull, TowelCard, Bonjour,
Smiling, i Bimbi che vanno a scuola, l’Ufficio Postale, Mare, Spiaggia, 3028,
Tanta Roba, Osteopata, FF, Piscina, Telefono, Postazione Internet, la Pulizia
delle Camere, Bravò, Kaporal, Iker, Nerea, Correre con la Guida, Crepes,
Ti-Punch o Ti-Rhum, la Salita di Parakeet, le Canne da Zucchero, i Guadi,
ModenaCorre.it, le st…..te della Caporali, l’Ananas, Spirito Trail, la Pizza
Mauriziana, Sole, Nuvole, Palme, il Verde di Mauritius, Enzo & Fabrizio, la
Crema Solare, la Scottatura di Micio, Camel Bag, il Ristorante sulla Spiaggia,
le Torte di Compleanno, lo Spumante, il Ritiro Pettorali, Simo, Cris, Micio,
Gae, Teida, Annarosa o Mariarosa, le Premiazioni, gli Allenamenti, la Piscina,
Toscana batte Emilia Romagna, le Collanine sulla Spiaggia, Meridiana, Pick-up,
la Prenotazione dei Posti, pettorale 369: tutti multipli di 3!
Ma
tutto questo non sarebbe stato possibile se una sera qualunque la Cris non mi
avesse scritto: “Perché non vieni con noi a Mauritius?” e se poi non ci fosse
stata la vostra super divertente compagnia! Ci credete?
Grazie
a tutti!!! Alla prossima !!!!
Elisabetta
giovedì 11 aprile 2013
Capraia Wild Trail 2013
FANTASCIENZA O REALTA ?
CAPRAIA OGGI...
QUI ALCUNE FOTO CLICCA QUI

Ora parliamo del motivo che ci ha portato qui, la corsa
TRAIL …
Questa gara è stata chiamata
Capraia Wild (selvaggio) Trail , e durante la corsa tutti hanno capito
il perché di questo aggettivo; infatti
invece di correre tra boschi prati e normali sentieri sterrati,
si correva su duri tratti sassosi,massi da scavalcare,ruscelli da
attraversare, tra cespugli che coprivano gli stretti e a volte inesistenti
sentieri,mentre quelli che potevano essere normali tratti in terra battuta tra
le rocce erano ridotti a colate di fango ,si cercava di appoggiare le nostre
scarpe dove potevi e a volte anche senza vedere dove le appoggiavi, e
quest’anno per non farci mancare nulla, il maltempo dei giorni precedenti il nostro arrivo ci ha regalato km e km di
sentieri stretti trasformati in piccoli ruscelli dove i piedi continuavano a
rinfrescarsi, cosi non sono mai andati in ebollizione per tutto il percorso,
doppiamente WILD. Un percorso stupendo, mai noioso,nella macchia
mediterranea,nella natura intatta che io adoro… oltre ai vari gabbiani che ti
scrutavano dall’alto per essere sicuri che non andassi vicino ai loro nidi, a vegliare su di te
c’erano anche vari mufloni incuriositi da
questi strani esseri bipedi che arrancavano
dove loro saltellano tranquilli e agili. Il contorno del paesaggio era il mare,
di cui ad ogni deviazione scoprivi un nuovo scorcio,in lontananza intravedevi
la Corsica, per poi passare all’Elba, l’isola di Gorgona e la nostra
penisola di cui si intravedevano le Alpi Apuane innevate … che bello correre
cosi. Un’altra iniziativa bellissima, e con tanto spirito d’avventura e
allegria, un mini trail per i bambini, che poi tanto mini non era: circa 1300
metri di cui una salita di 400 metri circa ripidissima (io l’ho camminata più
di metà … i bimbi come avranno fatto ! ),
ad accompagnarli e sostenerli,
tanti campioni affermati, che non si sono tirati indietro, anzi, si sono messi
subito a disposizione, e si sono divertiti
un sacco. C’ero anche io (anche se non sono sicuramente un campione) il bimbo che ho accompagnato, alla fine si è
anche lanciato in una volata sprint che mi ha messo in difficoltà, tutto tra
sorrisi tifo e applausi, escluso un commento gridato (che se becco chi l’ha
fatto lo strangolo) che al momento del mio arrivo con il bimbo risuonava cosi “
ma quale dei due è il bambino ?“ ho
già chiamato la CIA e lo trovero …. Al
ritiro pettorali un'altra iniziativa che prende sempre più piede (ma solo nel
trail) , la merenda party,nel punto dove si ritirava il proprio pettorale (e
più tardi avrebbero fatto il briefing dando le ultime notizie sulla gara),
molti avevano portato qualcosa da mangiare, tutti assieme dal loro paese, e
cosi dalle ore 15 alle ore 19, ci siamo ritrovati una tavolata piena di :
formaggi torte biscotti salami specialità fatte in casa, di tutto e di più, si
ingrassava solo a guardare, e un buffet di vini liquori e bibite ( ma quanto
bevono questi trailer) , noi naturalmente da buoni emiliani, abbiamo portato 5
kg di parmigiano reggiano biologico … di quello buono.
Non voglio dire di più, se non fate anche voi questo viaggio
il prossimo anno, un tuffo nel passato a poche miglia marine da una vita sempre
più stressante e deludente, una boccata
d’ossigeno fresca e piena di profumi, un vero e autentico salto
nel passato … un vero peccato che il filtro magico del teletrasporto sia durato
solo 3 giorni, un battito di ciglia ed eccoti purtroppo di nuovo nel 2013, per
fortuna che a testimoniare questo nostro viaggio ci sono tantissime belle foto,
sperando che passando dal 1800 al 2013, i suoi colori non svaniscano e rimangano solo delle foto
sbiadite in bianco e nero, cosa che non succederà mai dentro di me, li i colori
rimarranno per sempre indelebili.
CENCI MAURIZIO
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