lunedì 25 febbraio 2008

vitorio veneto 5 vette...

la natura chiama... noi rispondiamo

TRAIL autogestito

Eccomi al mio 2 trail autogestito, il primo sotto la neve e nel fango ( temperatura FRESCHINA), il secondo sotto il sole ma sotto di noi una leggera foschia (temperatura FRSC….NO CALDO)..
Ma andiamo per ordine : parto al sabato per andare a casa di Francesco che mi ospiterà per evitarmi un lungo viaggio alla mattina, li mi attende anche Francesca e tutti e tre andiamo a mangiare in un agriturismo, uno dei piatti era BUFALO….i bufali che pascolano in veneto!!!!!
Comunque era tutto buono.
Domenica mattina colazione abbondante a casa di Francesco, che ha preparato di tutto e di più, pero' erano tutte le cose che piacevano a mia moglie che stavolta non e' venuta, …!!!...!!! come mai si ricordava tutto quello che piaceva a lei e nulla di quello che piaceva a me…..ci devo pensare!!!
Ci avviamo per il punto di ritrovo, arriviamo nella piazzetta di Vittorio veneto, piccola ma carina circondata dal duomo una fontana di acqua limpida e fresca e un bellissimo porticato storico, che se ho ben capito e' dove hanno firmato l’armistizio della 1 guerra mondiale, vorrà dire che noi festeggeremo quell' evento con una bellissima corsa .
Pian piano arrivano tutti (alla fine saremo in 27) accidenti se continua cosi, ci toccherà di mettere su i pettorali e fissare un numero chiuso, (massimo 1000) , tanti saluti, via con i preparativi, i vari …farà caldo, freddo, cosa mi metto….
Tutti pronti ( nemmeno farlo apposta) il campanile suona le campane VIA…..
200metri e subito si sale uffff….
Pero' stavolta mi sono portato i bastoncini per proteggere la schiena e cosi tengo botta, si continua a salire intervallato da alcune discesine ineine, e pian piano arriviamo alla prima delle 5 vette. Qui mi sono accorto di aver dimenticato in macchina due oggetti che mi sarebbero tornati utili (corda e piccozza)….accidenti ci sono dei punti che ti devi tirare su con le mani invece che spingere con le gambe.

Qualcuno mi fa notare la collina che c’è di la della vallato sottostante e mi dice: quella li' e' la seconda vetta …! Lo guardo e gli dico starai ! scherzando… no, non stava scherzando. Allora capisco che sarà dura e cambio tattica, mi tolgo la felpa e rimango in maglietta a maniche corte (mi sa che suderò anche cosi). Giù in picchiata a zigzag nel bosco e poi di nuovo su con alcune pause (che giungevano sempre al momento giusto per tirare fiato) per capire da che parte si doveva andare, si girava sempre sotto boschi lungo sentieri più o meno visibili e altri quasi inesistenti con un passaggio attraverso un castagneto dove si vedevano ancora delle castagne sparse (mezze rinsecchite e fiappolente) che sbucavano qua' e la' dal fitto strato di foglie che ricoprivano il terreno, mentre qua' e la' si vedevano i primi sintomi di primavera con fiori gialli, viola, blu che cercavano di farsi largo su quel selvaggio terreno.

Tra una cresta e l’altra, arriviamo ai piedi di una scalinata e da li' parte una salita tosta, la prima parte fatta a gradinate ( mi spiegano che era il percorso della via crucis che porta alla chiesetta che c’è in cima), e poi dopo la chiesetta un altro tratto in salita tosta che ci porta in cima a una delle 5 vette, (quella della gradinata sarà stata anche la via crucis originale), ma alla fine del percorso io di via crucis ne ho contate almeno 5, e in una ho visto anche qualche ANGELO che faceva il tifo…!!! Poi di nuovo discesa a zigzag stretti con le mani attorno agli alberi per fare le curve continue a u, qui incontriamo un gruppo di scout che stanno ripulendo il bosco e tagliando i rami lungo il sentiero per sistemarlo, reciproci saluti nel passare velocemente, ( magari sarebbe stato anche bello fermarsi e complimentarsi con loro per quello che stavano facendo).
Il tratto finale e' lungo una cresta allo scoperto, tratto bellissimo panoramico, (peccato che la foschia ci ha rubato una parte del panorama) tanto però li' era meglio guardare dove mettevi i piedi se non volevi fare poi parte tu del panorama.
Discesa finale, torniamo a raggrupparci e tutti assieme puntiamo verso il punto da cui eravamo partiti, qui mi ricordo l’incontro con un bellissimo cavallo nero gigantesco che aveva un muso che era grande come me… (piccolo come me)
ultimo km nel centro del paese arrivatiiii. Che bellelloooooo ragazzi 21 km 1750+D tempo 3’53’’00 comprese pause per raggrupparci.
Salutiamo quelli che purtroppo devono scappare per vari motivi, ci cambiamo, una lavata di faccia nella fontana e via con il ristoro, il cosiddetto 3° tempo. Ma più che ristoro era un vero banchetto… panini per tutti, salami, coppa, formaggi, torte di quattro qualità per tutti i palati, biscotti, cantuccini, cioccolate, arachidi, da bere acqua fresca a volontà succhi di frutta, gatorade, birre e bottiglie di vino…più ne aprivano più velocemente si vuotavano….forse era una partita di bottiglie fallate con buchi sul fondo.

Risultato finale: una vera festa tra amici che amano la stessa cosa …( la natura e correre dentro di essa, con i suoi rumori profumi e colori ) che cambiano da zona a zona, da mattina a sera, da mese a mese, grazie ragazzi per avermi regalato una giornata cosi.

1 P.S. brava Francesca, unica donna, ma ha dato del filo da torcere a tutti, per fortuna ha poco tempo per allenarsi.

2 P.S. unico dispiacere e' per Gabriele, che all’arrivo si e' accorto di aver perso le chiavi della macchina, ma sono sicuro che una volta risolto il problema si ricorderà anche lui di questa giornata come di una giornata bella.

Cenci Maurizio

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